I bambini dai sei anni in giù potranno essere ammessi a frequentare il nuovo anno scolastico 2018-19 solamente con la presentazione della certificazione relativa alle avvenute vaccinazioni obbligatorie. A stabilirlo è un’ordinanza emanata dal sindaco Michele Abbaticchio nella giornata di ieri. Non sarà sufficiente l’autocertificazione, almeno nella nostra città, per poter frequentare la scuola, come aveva deciso la Ministra della Salute Giulia Grillo nel decreto Mille Proroghe.
La suddetta ordinanza punisce inoltre con una sanzione amministrativa gli inadempienti.
Le vaccinazioni obbligatorie per le quali è necessario produrre l’opportuna documentazione sono 12: anti-poliomelitica; anti-difterica; anti-petanica; anti-epatite B; anti-pertosse; antiHaemopbilusinfluenzae tipo B; anti-meningococicca B; anti-meningocicca C; anti-morbillo; antirosolia; anti-parotite; anti-varicella.
Nella nostra città si ripristina dunque la situazione dell’anno passato, in cui, tramite il cosiddetto Decreto Lorenzin, si stabiliva come requisito per l’ammissione all’asilo nido e alle scuole per l’infanzia la presentazione dei certificati vaccinali.
L’ordinanza di ieri è stata annunciata con orgoglio dal primo cittadino: «Non possiamo restare inermi – ha dichiarato – nell’attesa del legislatore e sulla paura di perdere vecchi o nuovi consensi. Occorre coraggio e occorre difendere la salute delle nostre comunità. Senza paura».
Il provvedimento fa parte di una «piccola, grande rivoluzione in tema di vaccini» come rivendicano orgogliosamente dalla sezione pugliese della lista dei sindaci Italia in Comune, di cui fa parte lo stesso Abbaticchio. Bitonto si va ad aggiungere a Giovinazzo, Maruggio, Lucera e Mola di Bari, città nelle quali sono state emanate ordinanze simili. Anche a Bari sarà necessario presentare i certificati vaccinali per poter frequentare il nuovo anno scolastico.
Soddisfazione da parte del presidente FNOMCeO (Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri) Filippo Anelli, che ha scritto una lettera in cui «ha plaudito a questi Sindaci che hanno accettato la sfida di mettere in pratica il principio della partecipazione democratica delle comunità locali e dei cittadini alla gestione della salute».