“Novanta milioni di euro a disposizione, 651 progetti presentati in Puglia, ma Bitonto è fuori dal bando triennale 2018-2020 per l’edilizia scolastica. Il Comune si è autoescluso perché non ha presentato neppure l’ombra di una proposta progettuale entro il termine del 29 giugno, benché invitato dalla Regione Puglia e benché avesse partecipato agli incontri organizzati fin da settembre 2017 per approfondire il bando”. A denunciarlo è Forza Italia Bitonto.
“Dov’è finito il sindaco che si proclamava mago nel reperire fondi esterni? Assurdo – commentano dirigenti e militanti del partito – per una città come Bitonto, in cui lo stato dell’edilizia scolastica lascia molto a desiderare: diversi istituti necessitano di interventi anche corposi, con locali in degrado addirittura inagibili, palestre inutilizzabili, aree esterne in abbandono… Questa ennesima dimostrazione di inettitudine dell’amministrazione Abbaticchio è davvero gravissima. Chi governa Bitonto dovrebbe mettersi la mano sulla coscienza e farsi da parte per manifesta incapacità. Dov’è lo sbandierato interesse per le strutture scolastiche della città? Un’omissione di tale portata dovrebbe originare una crisi di governo, perché si tratta di un’ignavia vergognosa ed imperdonabile”.
“Sono amareggiato – aggiunge il consigliere regionale Fi Domenico Damascelli – perché Bitonto ha perso una grande occasione. Il Ministero aveva chiesto ad ogni Regione di stimare il fabbisogno per l’adeguamento dell’edilizia scolastica e i Comuni potevano presentare anche più progetti. Tant’è che i Comuni in Puglia sono 258 ma i progetti presentati sono stati 651. Quasi tutti i Comuni si sono adoperati per approfittare di questa opportunità. Avevo seguito da vicino l’iter di assegnazione dei 700mila euro per la scuola primaria Cassano e dei 275mila per la don Milani, ma stavolta il Comune di Bitonto non è in lista”.
“Non si può andare avanti così” dichiara la consigliera comunale di Fi Carmela Rossiello. “Chi amministra Bitonto – conclude – chieda scusa a tutta la comunità cittadina e rimetta il mandato lasciando sul serio la fascia tricolore, per aver tradito la fiducia dei bitontini privando i ragazzi della possibilità di studiare in scuole decorose”.