Da un lato c’è “La storia siamo noi”, che mira a una conoscenza più approfondita del territorio, dall’altro lato c’è “L’elefante e la farfalla”, più rivolto al mondo e alle esigenze degli immigrati e dei diversamente abili.
Anche quest’anno il Comune di Bitonto, con l’assessore al ramo, dott.ssa Marianna Legista, risponde presente alla selezione di alcuni giovani per il Servizio civile, in attuazione del Bando nazionale (in tutto si cercano 1.331 volontari), e regionale, e lo fa tramite la presentazione di due precisi e distinti progetti.
Da Palazzo Gentile, in modo particolare, sceglieranno 20 volontari di età compresa tra i 18 e 28 anni, per due progetti ben precisi dai nomi tutt’altro che banali, ed entrambi della durata di un anno.
Il primo è, appunto, “La Storia siamo noi”, famosissima canzone di Francesco De Gregori nonché titolo di un programma Rai, che si orienta verso la valorizzazione delle storie e culture locali e dei centri storici minori.
Si pone gli obiettivi di aumentare e coltivare nei giovani e giovanissimi la conoscenza del proprio territorio e, conseguentemente l’amore per la propria città, poiché se si ama qualcosa, la si tratta con cura, sostenere i giovani neo-impreditori che recentemente hanno preferito investire nel rilancio in chiave turistico/ricettiva del centro antico, anziché migrare per trovare impiego stabile e incoraggiare nuovi investimenti, motivare al recupero delle facciate e delle dimore in decadimento.
I posti disponibili sono 10 (di cui 2 riservati a volontari con bassa scolarità), divisi equamente tra chi opererà nella Biblioteca comunale e chi lavorerà all’Ufficio Europa in piazza Marconi.
Dieci anche i volontari – di cui 2 riservati a diversamente abili – che saranno impegnati in “L’elefante e la farfalla”, che a molti ricorda una delle più belle canzoni di Michele Zarrillo.
Anche qui le cose da fare sono chiare: alleggerire il carico delle famiglie con persone con disabilità, accompagnando i diversamente abili alle attività sportive, e fornire alle stesse supporto pomeridiano con attività di doposcuola; fornire orientamento in materia di accertamento della diagnosi e riconoscimento dei diritti del disabile; supporto nelle attività di sistema organizzate dalle famiglie disabili; fotografare la situazione della disabilità a livello locale e censirne i bisogni; incentivare l’interculturalità e l’inclusione di disabili e immigrati. E persino l’apertura di un servizio di sportello sulla normativa a sostegno delle persone portatrici di disabilità.
Partner attive per il progetto “L’elefante e la farfalla” le Associazioni PiuValore Onlus, l’Anatroccolo Onlus e Arcobaleno Onlus, della Rete Organizzazioni Area Disabilità – ROAD Bitonto, impegnate con i propri operatori locali per il raggiungimento coordinato ed integrato degli obiettivi di inclusione, accessibilità e diffusione della cultura della diversità, a favore delle persone con disabilità della nostra comunità.
La sede di lavoro sarà direttamente il Comune.
Possono presentare domanda di ammissione i cittadini italiani, comunitari o extracomunitari purché regolarmente soggiornanti in Italia, senza carichi penali pendenti.
Nei dodici mesi del servizio sarà richiesto un impegno settimanale di 30 ore con un compenso mensile forfettario di 433,80 euro.
Le domande di ammissione – la scelta deve ricadere su un solo progetto – dovranno pervenire, pena esclusione, entro e non oltre le ore 23.59 del 28 settembre (non farà fede la data del timbro postale). In caso di consegna a mano il termine è fissato alle ore 18 dello stesso giorno.
Per maggiori informazioni, e per scaricare domanda di ammissione, andare sul sito www.comune.bitonto.ba.it o rivolgersi rivolgere direttamente al Servizio Informatico – Informagiovani che ha sede al primo piano del Palazzo Municipale in Corso Vittorio Emanuele 41 tutti i giorni (escluso sabato e festivi) dalle ore 9 alle ore 13 e nel pomeriggio del giovedì dalle ore 16 alle ore 18 (referente: dott.ssa Maria Gabriella Scattone, tel. 0803716204-3716104 – g.scattone@comune.bitonto.ba.it).