“Salviamo l’olio italiano, difendiamo i produttori e tuteliamo i consumatori”. È questo il grido del Consorzio Nazionale degli Olivicoltori, promotore di una petizione online, diretta al Governo Italiano (clicca qui per firmare anche tu: https://bit.ly/2yRgpRY).
“Chiediamo a tutti i produttori e i consumatori di sottoscrivere questa petizione per salvare l’olio extravergine d’oliva italiano da chi maldestramente punta a cancellarlo – si legge nella descrizione -. Chiediamo attraverso questa petizone di dar forza all’azione di Governo improntata, in queste prime settimane, alla tutela del vero Made in Italy.
La difesa dell’olio extravergine d’oliva 100% italiano non resti solo nelle intenzioni e nelle parole ma venga portata avanti con serietà ascoltando le istanze ed i progetti di chi, da sempre, prova a valorizzare l’extravergine d’oliva italiano vero, il lavoro giornaliero dei produttori nei campi, la salute dei consumatori, le radici della nostra terra, il patrimonio storico e valoriale rappresentato da questa eccellenza.
L’olio extravergine d’oliva italiano è l’alimento principe della dieta Mediterranea, il più importante per le sue caratteristiche organolettiche che lo rendono una medicina naturale antitumorale, antiossidante, in grado di prevenire anche patologie cardiovascolari.
Difendiamo tutti, insieme!
NO a furbate commerciali o a bizzarre strategie futuristiche, in realtà “italian sounding” camuffati, come “Italico”, legittimazione di miscele di olio italiano con oli comunitari ed extracomunitari, perché il futuro dell’olio extravergine d’oliva italiano è nella valorizzazione delle singole peculiarità (monocultivar, Bio, Dop, Igp, etc.) e non nell’abbraccio della morte con prodotti di dubbia provenienza, qualità e tracciabilità.
NO a chi spaccia falso olio italiano piazzandolo sugli scaffali a 3-4 € al litro.
NO a chi non vuole riconoscere i costi minimi di produzione agli olivicoltori
NO a tutti coloro che operano nell’illegalità e che, attraverso frodi e contraffazioni di prodotto, rovinano l’immagine di un simbolo italiano nel mondo.
NO a chi pensa all’olio extravergine d’oliva ancora come una commodity.
NO alle invasioni indiscriminate di olio extracomunitario avallate dall’Europa.
NO a qualsiasi revisione del panel test, l’analisi organolettica degli oli, unico strumento che consente di riconoscere un olio extravergine da uno di scarsa qualità
NO a chi mira a fare cartello per abbassare il prezzo dell’olio extravergine d’oliva italiano mettendo sul lastrico centinaia di migliaia di famiglie che vivono di olivicoltura”.