“Non preoccupatevi se la nota che suonate è giusta o sbagliata, ma se è bella, se vi piace suonare quella nota”. Era stata questa, alla vigilia del loro primo concerto, la raccomandazione del maestro Andrea Gargiulo ai 70 piccoli musicisti dell’Orchestra infantile “Musicaingioco” di Bitonto, Palombaio e Mariotto.
E ieri infatti sul palco di piazza Roma a Mariotto è andata in scena la bellezza: la bellezza di tante bacchette alzate in attesa dell’attacco del maestro, la bellezza di tanti bambini che suonano, cantano e si divertono insieme, la bellezza dell’imperfezione, la bellezza della musica che ha il suono della possibilità.
Perché il vero obiettivo del progetto non è (solo) quello di scovare talenti, ma di regalare ai ragazzi l’opportunità di cimentarsi in un’attività che probabilmente non avrebbero avuto modo di fare, di confrontarsi, di sfidare se stessi e di cambiare.
“Ho conosciuto i bambini poco più di 3 mesi fa, quando hanno provato e scelto il loro strumento. Oggi il risultato di questo percorso non è sonoro, ma è il cambiamento personale che loro hanno avuto – ha dichiarato infatti il maestro Gargiulo –. Impegnarsi per la bellezza premia sempre e ci dà la possibilità di leggerci in maniera diversa. Noi da 8 anni scommettiamo con i ragazzi di pensare un mondo diverso”.
Un mondo di inclusione, di accoglienza, come avrebbe voluto anche don Tonino Bello.
Il vescovo di Molfetta è stato infatti l’ispiratore dello spettacolo, intitolato appunto “In cammino con don Tonino”. Le sue parole, adattate da Silvana Kuhtz, sono state recitate dalla cantante e speaker Cinzia Farchi, mentre i bambini hanno suonato e intonato testi e musiche di brani scritti dal maestro Gargiulo.
Insieme all’Orchestra di Bitonto, hanno contribuito al successo dello spettacolo, che ha attirato centinaia di persone in piazza Roma, anche le delegazioni delle orchestre di Palo del Colle, Acquaviva e Adelfia. A cantare, invece, un coro costituito dagli alunni delle scuole di Mariotto, Palombaio e Palo del Colle.
Il risultato è stato, per dirlo con le parole dei Negrita, riprese da Gaetano De Palma, “il rumore della felicità”.
“Il progetto che come amministrazione abbiamo sostenuto – ha dichiarato l’assessore al Welfare del comune di Bitonto – è una scommessa per dare possibilità ai bambini e alle loro famiglie, ma anche per inclusione e integrazione. L’obiettivo è abbattere le barriere, i muri”.
E per realizzarlo c’è voluto l’impegno di tutti: del sindaco, dei dirigenti e dei funzionari dei Servizi Sociali, dei dirigenti e referenti delle scuole, di suor Gabriella Quadrelli e di don Emanuele Spano, che hanno concesso gli spazi dell’Istituto Sacro Cuore e di Villa Jannuzzi per le prove, e di quanti hanno contribuito gratuitamente alla messa in scena dello spettacolo.
“Ringrazio anche l’assessore Marianna Legista, i delegati sindaci di Palombaio e Mariotto, Arcangelo Putignano e Marida Milo Milo, i consiglieri Mariagrazia Gesualdo e Dino Ciminiello per la loro presenza – ha continuato l’assessore –. E ultimo, ma non ultimo, il consigliere Pino Maiorano, mentore di questo progetto, perché ci ha fatto conoscere la bellissima realtà di Musicaingioco”.
Proprio da Maiorano poche parole di rassicurazione: “È un sogno che si avvera. In questi ragazzi abbiamo piantato un seme, ma questo non è il concerto finale, bensì il punto di partenza di un progetto che andrà avanti”.