Il Consiglio comunale è poi proseguito con le interrogazioni e le interpellanze, avanzate soprattutto dai consiglieri di minoranza.
L’indipendente Dino Ciminiello accende i riflettori sull’assenza della figura dell’energy manager, «obbligatoria più che indispensabile, e che non pochi problemi sta creando in materia di efficientamento energetico», e sulla faccenda del contenzioso del Comune con il vecchio concessionario che gestiva il servizio delle lampade votive, in merito soprattutto all’eventuale pagamento delle cartelle che i cittadini avrebbero dovuto pagare entro maggio.
«Sull’energy manager ci fu una proposta di affidamento diretto ma il dirigente non vide l’urgenza – ha precisato il sindaco Michele Abbaticchio –. Ora si è riappropriato del procedimento e dovrà predisporre la gara per l’implementazione della figura in organico».
«In merito alle lampade votive – ha spiegato il segretario generale Salvatore Bonasia – la ditta “Cuoccio Giuseppe” non poteva più esercitare nessuna attività sul cimitero oltre i 30 giorni dalla delibera del 3 aprile. La ditta vorrebbe operare fin quando non c’è un nuovo concessionario ma dal 3 maggio non ha alcun titolo, e nessun tipo di contribuzione deve essere pagato dai cittadini oltre quella data».
Dalla dem Antonella Vaccaro richieste di aggiornamenti sulla situazione dell’Istituto “Maria Cristina”, sulla pulizia del campetto di Palombaio e sulla calendarizzazione della pulizia di strade e marciapiedi.
«Inizialmente lo smistamento e la raccolta dei rifiuti a Palombaio avveniva nei pressi del cimitero, ma presto quella zona è diventata una discarica a cielo aperto – ricostruisce la Calò –. Per questo si è deciso di utilizzare lo spazio del campo sportivo, perché si poteva chiudere, ma quei cassonetti attirano il costante deposito di rifiuti. Fu messa una foto-trappola, che è stata rubata, abbiamo chiesto un ulteriore spazio per la gestione dei rifiuti ma a Palombaio non ci sono terreni pubblici. Sulla pulizia delle strade, solleciterò il calendario, ma è evidente il problema delle deiezioni canine, paghiamo la carenza di personale della Polizia municipale. Se entro quest’anno facciamo arrivare altri 5 vigili, dopo aver confermato le due vigilesse per i prossimi 6 mesi, si può chiedere il rafforzamento del monitoraggio ambientale ».
Sulla questione “Maria Cristina” – il pagamento delle fatture da parte del comune ad aprile 2017 e sull’effettività operatività dei dipendenti – intervengono anche Michele Daucelli ed Emanuele Sannicandro di Insieme per la città.
«Nelle ultime ore si è tenuto incontro da noi sollecitato in Regione, dove il Comune ha ribadito i propri impegni, stiamo aspettando che Regione assuma i suoi impegni, sembra prendere più tempo di quello necessario», ha evidenziato l’assessore al Welfare, Gaetano De Palma, che ha ricordato come le ultime fatture pagate dal comune all’ASP sono risalenti agli inizi di aprile 2017.
«Ci sono stati tre provvedimenti di liquidazione di somme al Maria Cristina, risalenti al 5-6-7 aprile 2017, la prima di 969 euro relativa ai minori SPRAR, la seconda per 7386 euro per la Casa della Giovane, la terza di 31014 euro per il centro diurno per i minori – ha precisato il segretario Salvatore Bonasia –. Somme liquidate su fatture emesse tra gennaio-febbraio 2017 e che il comune ha pagato perché ha preso atto del Durc regolare. Lì dove non ha pagato è perché il Durc era irregolare».
La discussione sul “Maria Cristina” poi si sposta, con Daucelli che sottolinea anche la questione delle competenze del personale, «che non poteva operare perché privi di requisiti idonei», mentre Sannicandro evidenzia come «i dipendenti non avendo recepito retribuzione nel 2017, hanno dovuto restituire gli 80 euro del governo Renzi perché in assenza di una retribuzione minima».
Da Gaetano Bonasia (PD) sollecitazioni in materia di ambiente e agricoltura: il degrado a ridosso del cantiere per il sovrappasso sulla s.p. 231, in collegamento alla Poligonale, e lo stato dei lavori («la scadenza è prevista a fine settembre», ricorda Abbaticchio); la forte preoccupazione per la sofferenza che numerose aziende agricole del territorio rischiano per i prossimi due-tre anni a causa delle gelate avute a fine febbraio («chiedo una rete con gli altri amministratori dei Comuni che hanno sofferto questa gelata per chiedere ed ottenere dalla Regione finanziamenti per affrontare questo problema»). E poi il caso Xylella: «la zona di contenimento è ormai a circa 50 km da noi. Serve creare un tavolo per recuperare i siti abbandonati e rimetterli in coltivazione, coinvolgendo associazioni interessate e pubblicando ordinanze sindacali, per ovviare a probabili eradicazioni di piante infette».
Questione bandi per l’assunzione di nuovo personale all’Azienda Servizi Vari, prima pubblicato e poi revocato dall’Amministrazione.
«L’avviso pubblico non lo abbiamo visto, non lo abbiamo letto, e anche se ho partecipato alla riunione, non ho potuto prendere copia e vederla come anche i sindacati – spiega la vicesindaco – . Non era stato visionato, discusso e sottoposto ad amministrazione, per questo è stato ritirato».
Sempre in tema ASV, Daucelli ricorda come «il bilancio non è ancora pronto nonostante un consulente pagato 5 mila euro al mese».
Questione tasse. Sempre Daucelli all’attacco, che evidenzia come anche quest’anno si rischi di non prevedere la riduzione del 10% previsto dal regolamento sulla tassazione per i rifiuti per le frazioni. E chiede delucidazioni sulle pratiche legate agli evasori: infatti ce ne sono 400 su un totale di 24mila contribuenti, ma – come garantito dall’assessore Nacci – a chi evade è stata data un’opportunità di sconto delle sanzioni, ma per chi non ha sistemato la situazione ora è previsto un inasprimento.
Terminate le interrogazioni e interpellanze, viene ritirato il punto relativo all’approvazione dello Schema di Convenzione da stipulare con il consorzio ASI, dopo le polemiche dell’opposizione, e si è passati così alla discussione sull’affidamento del campo comunale “Città degli Ulivi”.
«C’è la volontà politica di esternalizzare per tre anni la gestione del campo, con un contributo annuale di 30 mila euro versato dal Comune al vincitore della gara», ha ribadito l’assessore Nacci.
«La speranza – ha concluso – è che si affidi la gestione entro la fine di luglio». Secondo i dati riferiti in consiglio dall’assessore, il Comune risparmierebbe così un quota percentuale rilevante dei 70 mila euro circa, che ogni anno spende per il campo.
Il provvedimento, emendato con l’obbligo proposto dal consigliere Bonasia per il Servizio Lavori Pubblici di verificare l’effettiva manutenzione del campo da parte dei futuri gestori, è stato approvato all’unanimità.
Con 15 voti a favore e 2 astenuti è invece passato il Regolamento che norma l’uso della pista polifunzionale comunale della piscina.
L’ultimo punto sull’adozione della “Carta dei diritti della Bambina” è stato ritirato, in quanto era assente l’assessore relatrice, Marianna Legista.