Astro crescente più che nascente della nuova musica italiana, dopo le tre date in Puglia tra gennaio e aprile, alla Casa delle Arti di Conversano, a Torre Regina Giovanna (Br) il giorno di Pasquetta e al Premio Maggio di Bari, il rapper torinese Willie Peyote è tornato la sera del 17 giugno nel Tacco dello Stivale, portando il suo “Ostensione della Sindrome Tour” all’Eremo Club di Molfetta, nell’ambito del Luce Music Festival. Un rapporto privilegiato quello tra il rapper e la nostra regione: è delle ultime ore l’annuncio ufficiale che l’artista torinese sarà headliner del Giovinazzo Rock Festival il prossimo 5 agosto.
La nota concert-hall molfettese completamente sold-out per il concerto di Willie Peyote, che conferma l’ottimo trend di questa prima metà del tour promozionale di “Sindrome di Tôret“, uscito il 6 ottobre 2017 per 451.
L’artista torinese, con Frank Sativa alle tastiere, sale sul palco proponendo il tema della libertà di espressione, filo conduttore dell’ultimo disco, ma più in generale di tutta la carriera di un musicista senza filtri o sovrastrutture, nelle sue varie interpretazioni tra hip-hop, funk, rock e una vasta fusione di generi che fanno del Peyote un artista unico nel panorama nazionale.
La scaletta si apre con C’Hai Ragione Tu, estratta dall’ultimo lavoro, e Interludio, tratta dal precedente “Educazione Sabauda“. Il partecipe pubblico molfettese risponde alla grande all’esecuzione di Metti che Domani, uno dei brani più famosi della vasta produzione di Willie Peyote, dedicato al popolo italiano e alla sua “propensione al pareggio”.
La scaletta scorre veloce infiammando la platea con Willie Pooh, Dettagli, Turismi e L’Outfit Giusto. L’artista scherza sulla sua somiglianza con il neo ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, introducendo Portapalazzo, brano di tagliente satira sul Movimento 5 Stelle.
Momento più alto del concerto è la conclusione della prima parte, con l’esecuzione di due brani in cui l’artista prova a illustrare sue personali riflessioni sull’amore: Ottima Scusa e Le Chiavi in Borsa aprono la strada a I Cani, canzone irriverente sull’osservanza religiosa. Vera e propria ovazione quando Willie Peyote annuncia l’atteso momento di Io Non Sono Razzista Ma…, facendo esplicito riferimento al ministro degli Interni Matteo Salvini e alla sua scelta di chiudere i porti, che negli ultimi giorni ha trovato riverbero nell’opinione pubblica italiana.
Tripudio nel finale per l’attesissima C’Era Una Vodka, Vendesi e Che Bella Giornata. Dopo la prima uscita dal palco c’è tempo per altri tre brani marcatamente rap-hardcore: Oscar Carogna, Glik (dedicata all’ex capitano del Torino, squadra per cui Willie Peyote fa il tifo, Kamil Glik, vecchia conoscenza anche del Bari), E Allora Ciao. Finito il concerto non manca l’occasione per i fan di incontrare il loro beniamino al banchetto del merchandising per firmare autografi e scattare foto con l’artista. È solo un arrivederci: ad agosto sarà ancora Willie Peyote in Puglia. Appuntamento a Giovinazzo.
di Riccardo Resta
Set fotografico: Erica Giusto