«Un cuore di farfalla appartiene a chi non si lascia abbattere dalla negatività della vita, dalle ingiurie e dalla saccenza del mondo», ha esordito, così, il regista Piergiorgio Meola di Okiko The Drama Company durante la conferenza stampa sul suo nuovo prodotto teatrale che si è tenuta, lo scorso lunedì, presso la Libreria del Teatro di Bitonto.
«Ho sempre collegato la bellezza e delicatezza di una sposa alla libertà e alla carica del battito d’ali di una creatura così apparentemente debole, in particolare dopo un sogno che ho fatto e da cui è nato lo spettacolo, come mi succede la maggior parte delle volte in cui vengo ispirato».
La compagnia Okiko torna sul palcoscenico del Teatro Traetta con “Bride, cuore di farfalla”, domani e l’11 maggio alle ore 21.
L’amore è ovunque, anche nell’amicizia e tesse storie diverse, complicate, nascondendo spesso anche spiacevoli intrighi. E’ il caso di Sara (Teresa La Tegola), Jane (Alessia Ricciardi) e Nina (Rosa Masellis), tre giovani migliori amiche dalle scuole medie. Tutto cambia con il tempo e qualcosa, in particolare, succede loro quando Sara decide di sposarsi con Armand (Giuseppe Visaggi) per coronare il loro amore sereno, protettivo, puro, sincero.
Una storia piena di segreti, di colpi di scena, di lazzi comici all’americana che porterà i protagonisti a compiere scelte, soprattutto per via di un ragazzo che tornerà dal passato, Damon (Manu Licinio), e che turberà la coscienza (Angela Ubaldino) di una delle tre giovani ragazze.
Ne hanno parlato con entusiasmo gli attori della compagnia, ciascuno dei quali ha presentato in occasione della conferenza stampa, lasciando spazio alla curiosità, il personaggio che interpreteranno sul palcoscenico del Traetta.
«Mi piace associare il percorso che quotidianamente affrontiamo in Okiko –ha precisato l’attore Manu Licinio- alle parole di Pierfrancesco Favino al Bif&st 2018 di Bari: non siamo personaggi, ma persone. Quello che siamo sul palco è il risultato di qualcosa di autentico, vissuto e non costruito. Ad esempio, in Damon ho ritrovato quello che ha fatto parte della mia vita tempo fa e delle risposte rispetto a quanto mi ha incatenato in certe storie d’amore».
Sei “persone” , perciò, saliranno sul palcoscenico, ognuna con il proprio carattere, che sia schietto o ingenuo ad esempio, e segreti da svelare senza inibire il corso delle loro genuine emozioni.
«Gli spettatori verranno catturati –ha raccontato l’assistente di scena e attrice Valeria Summo, che collaborerà con Michele D’Amore e Stefania Sannicandro– dalla frenesia degli anni ’90 che ha ispirato la realizzazione della scenografia, che abbiamo realizzato insieme al regista e a tutti i ragazzi della compagnia perché il Teatro non è solo indossare un abito scintillante, recitare e ricevere applausi, ma soprattutto collaborazione e tanto lavoro».
Il percorso di Okiko, iniziato tre anni fa, «è volto sempre alla crescita e al miglioramento –ha concluso il regista-. Non ci fermiamo mai e se si potesse saremmo sempre a Teatro. Da fine dicembre la compagnia ha raggiunto un nuovo equilibrio con l’entrata di nuovi componenti. E’ un periodo molto bello e proficuo che ci vedrà impegnati fino alla fine dell’anno. In cantiere ci sono, ad esempio, il presidio dei monumenti, il gran ballo del ‘700 e il corteo storico che rientrano nel programma della Festa Patronale, repliche di vecchi spettacoli e due importanti nuove produzioni che vedranno alla regia la nostra Stefania Sannicandro».
Il primo degli appuntamenti della compagnia, però, è con “Bride, cuore di farfalla”, domani e l’11 maggio alle ore 21, presso il Teatro Traetta.