Un ipermercato della catena tedesca Lidl sarà realizzato a Bitonto, nell’area incolta che, su via Lazzati, si estende tra il comando della Polizia Locale e il sottopasso “Ugo Pasquini”. A permettere la sua costruzione in zona artigianale è una variante al Piano Regolatore approvata giovedì, nell’ultima seduta del consiglio comunale. Un punto all’ordine del giorno inizialmente non previsto, ma aggiunto d’urgenza dopo che, nei giorni precedenti, fosse stato ritirato. Oltre alla struttura commerciale, saranno realizzati un’area ludica per bambini e un parcheggio.
Quasi l’intera assise ha concesso il proprio voto favorevole alla variante. Non solo le forze di maggioranza hanno ritenuto di dover dare il proprio assenso al progetto, che è stato avallato anche da Carmela Rossiello (Forza Italia) e dai consiglieri di Insieme per la Città Emanuele Sannicandro e Cosimo Bonasia. La prospettiva di generare economia e garantire posti di lavoro è stata alla base del voto positivo da parte sia della maggioranza sia dell’opposizione. Le uniche voci fuori dal coro sono state quelle del Partito Democratico e di Città Democratica, che hanno visto i propri consiglieri Antonella Vaccaro e Francesco Brandi astenersi.
Più dura, invece, la presa di posizione di Michele Daucelli che, contrariamente agli altri due consiglieri di Insieme per la Città, ha scelto di abbandonare l’aula al momento della votazione, lamentando che quella procedura d’urgenza seguita in questo caso, non era stata adottata per altri progetti che sono chiusi in cassetti da anni. A contrariare l’ex assessore al Bilancia, anche la presenza, sugli spalti, di un rappresentante del gruppo imprenditoriale interessato alla costruzione del centro commerciale, che è anche intervenuto polemicamente in consiglio per correggere un consigliere di minoranza, prima di essere rimproverato dal presidente del consiglio Vito Labianca che gli ha ricordato che, durante la massima assise comunale, non sono ammessi interventi del pubblico.
«Sono favorevole a qualsiasi azione che possa favorire la creazione di posti di lavoro, ma non ci devono essere due pesi e due misure. Le regole devono valere per tutti» è stato il commento di Daucelli in consiglio e, successivamente, ai nostri taccuini.
Voci fuori dal coro che, comunque, non hanno impedito l’approvazione del punto.
Ma quella dell’ipermercato Lidl non è la prima proposta avanzata per quell’area. Già nel 2011, infatti, una delegazione dei proprietari interessati al Piano di lottizzazione della sottomaglia H, compresa tra via Lazzati, via Dossetti, via Berardi e il sottopasso ferroviario, incontrò l’allora sindaco Raffaele Valla e il suo assessore all’Urbanistica, Tommaso Maria Massarelli, per fare il punto su un progetto che prometteva di rilanciare, sul piano funzionale e urbanistico, un’area nevralgica di connessione tra il centro cittadino e le principali vie di comunicazione (Autostrada e Statale 16), prevedendo l’insediamento di un centro direzionale con albergo e zona commerciale, di un blocco residenziale, di un autosilo (a destinazione pubblica), di un parcheggio a raso e di verde pubblico.
«Il piano di lottizzazione in questione – commentò all’epoca Massarelli – presenta punti di forza e di innovazione sotto vari profili. Sul piano funzionale interessa un’area strategica per la mobilità urbana, realizzando opere di urbanizzazione (autosilo, parcheggi e verde pubblici) destinate ad intercettare i flussi veicolari turistici e di servizio in periferia, ma con un’agevole interconnessione con il vicino centro della città. Di qui discende l’appetibilità, l’utilità pubblica e la strategicità sul piano urbanistico del progetto, che anche sotto il profilo architettonico si presenta pregevole prefigurando un inserimento armonico e qualificante sul territorio. “Questo è un intervento pionieristico perché per la prima volta a Bitonto si sperimenta una lottizzazione in zona direzionale e si spera che ciò possa fungere da stimolo per altri privati a mettersi insieme per fare altrettanto. D’altronde questa Amministrazione comunale apre le porte a questo tipo di investimenti, che hanno il pregio di coniugare e salvaguardare al meglio gli interessi del pubblico e dei privati, ancor più alla luce delle innovazioni normative introdotte dal Decreto sviluppo (DL 70/2011) che ha trasferito la competenza all’adozione dei piani di lottizzazione dal Consiglio alla Giunta comunale».
Anche Valla si disse favorevole all’idea, aspettandosi «importanti ricadute sul piano occupazionale e per la ulteriore qualificazione di un’area, che potrà risultare decisiva per il rilancio della stessa area PIP». Mentre l’assessore alla Comunicazione Vincenzo Fiore lodò le possibilità, offerte a suo dire dal progetto, di migliorare il livello di servizi per i cittadini.
Ma, nonostante i buoni propositi, alla proposta, negli anni, non c’è stato alcun seguito. Sino a giovedì, quando Palazzo Gentile ha deciso di approvare la costruzione, su quello stesso terreno, dell’immobile che ospiterà il punto Lidl.