Le sue dimissioni avrebbero dovuto essere ridiscusse dopo le elezioni Politiche, ma per Michele Naglieri l’avventura alla guida del circolo bitontino del Partito Democratico continuerà sino a data da destinarsi.
Il nuovo “congelamento” è stato deciso direttamente dai vertici nazionali del PD.
Mercoledì scorso infatti i segretari regionali, provinciali e di circolo di tutta Italia hanno ricevuto una mail firmata da Lorenzo Guerini e Andrea Rossi che li invitava a sospendere ogni percorso congressuale sino alla prossima Assemblea Nazionale.
“Con la Direzione nazionale che si è svolta ieri (13 marzo), si è aperta una fase straordinaria, di analisi e riflessione, all’indomani dell’esito negativo consegnatoci dal voto del 4 marzo – si legge nella missiva diffusa anche sui social network –. Questo momento deve coinvolgere tutto il nostro partito e prevedere, nelle prossime settimane, diversi appuntamenti capillari e diffusi. Come ha detto il nostro segretario reggente Maurizio Martina, portiamo il gruppo dirigente, dai neoparlamentari ai dirigenti locali, a svolgere un’impellente attività di confronto e di presenza sui territori, negli oltre 6.000 circoli: una rete che fa ancora del nostro partito, pure nella difficoltà del momento, un soggetto unico nel suo radicamento territoriale”.
“Abbiamo bisogno di ascoltare iscritti ed elettori, chiamarli a raccolta, raccogliere le sollecitazioni utili per riconnettere il partito a tutti coloro che ci hanno sostenuto – continua -. Questo percorso di assemblee locali ci condurrà, nell’arco delle prossime settimane, a convocare l’Assemblea nazionale del PD: questo, come prevede il nostro Statuto, sarà il luogo ultimo delle decisioni politiche e organizzative da prendere in futuro, per aprire quella fase costituente di cui il nostro Partito ha bisogno, per uscire da questa dolorosa sconfitta ancora più forte”.
“Per consentire al meglio lo svolgimento di questo processo, e come condiviso nell’incontro di oggi con i segretari regionali e delle città metropolitane con Maurizio Martina, ogni percorso congressuale, determinato da dimissioni intervenute in questi giorni o da scadenze naturali, è sospeso e sarà valutato solo in seguito alla celebrazione della prossima Assemblea nazionale. Tale scelta è determinata dall’obiettivo di garantire in modo responsabile una presenza e un presidio, in questo periodo che sappiamo essere carico di doveri istituzionali da adempiere. Una scelta in linea con le decisioni assunte dalla Direzione di lunedì”.