C’era anche una delegazione partita da Bitonto, ieri, a manifestare di fronte alla sede della presidenza della Regione Puglia, sul lungomare Nazario Sauro, a Bari, insieme a disabili e familiari di persone con disabilità. Una delegazione in rappresentanza del Comitato Consultivo Misto Asl Ba e della Rete Organizzazioni Area Disabilità – ROAD, che ha organizzato un autobus per permettere ai disabili bitontini di partecipare e far sentire anche la propria voce.
Obiettivo del sit-in era sollecitare la Regione Puglia a sbloccare i pagamenti degli assegni di cura per i disabili gravi, affetti da malattie neurodegenerative, come la Sla. Pazienti che hanno bisogno di un’assistenza di 24 ore su 24 e di cure costose.
«L’assegno di cura, chiamato anche “voucher” o “assegno terapeutico”, è un sussidio economico mensile per l’assistenza e la cura a domicilio di persone che, non essendo nelle condizioni di compiere gli atti quotidiani della vita, hanno bisogno di un’assistenza h24. È un sostegno per chi riceve assistenza dai familiari» ci spiega Domenico, uno dei bitontini che ieri si è unito alla manifestazione di protesta: «La cosa assurda è che lo Stato preferisce pagare strutture che accudiscano i malati, quando, invece, i familiari, con questi mezzi, andrebbero a gravare meno sulle casse pubbliche, rendendo anche gli accuditi più felici, dato che verrebbero assistiti dalle persone che amano, all’interno delle proprie case».
Da ben otto mesi gli assegni non venivano erogati. Problemi burocratici, per la Regione, che punta il dito contro la vacatio venutasi a creare in seguito alla morte, nel novembre scorso dell’assessore regionale al Welfare, e all’assenza della dirigente durante il periodo elettorale, essendo stata tra i candidati.
Fortunatamente la manifestazione ha prodotto dei frutti. Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, sceso in strada dopo le pressioni dei manifestanti, ha promesso che a breve sarà sbloccata la situazione. Nei prossimi trenta giorni le Asl di Taranto, Brindisi, Bat e Lecce provvederanno a liquidare gli aventi diritto. Occorreranno 45 giorni, invece, per Bari e Foggia. Il presidente ha poi garantito l’impegno di ulteriori 20 milioni di euro per fronteggiare tutte le domande pervenute dagli aventi diritto.
«Ma noi gli abbiamo chiesto che, qualora 50 milioni totali fossero insufficienti, dovrà impegnarsi a reperire altri fondi per garantire l’assegno di sostegno agli aventi diritto, in virtù del fatto che il comportamento inefficiente del Welfare ha creato danni economici e psicologici ai nuclei famigliari che si fanno carico di assistere in casa un disabile gravissimo» ha aggiunto ai nostri taccuini Domenico.
La priorità sarà data agli assistiti storici. Per gli altri si seguirà un criterio diverso, su cui seguiranno comunicazioni? ufficiali a breve.
«Ci auguriamo che gli uffici rispettino i tempi. Anche perché la Regione Puglia ha più che raddoppiato il budget messo a disposizione. Da 18 milioni a 50. Era l’unica cosa che la giunta poteva fare ed è stata fatta tempestivamente. Mi auguro che anche gli uffici facciano il loro dovere» ha detto Emiliano ai microfoni del Tg3.