Non so se, all’interno dello statuto dell’associazione “Angeli senza frontiere”, sia prevista quella che ormai pare essere diventata l’attività precipua del sodalizio: ridonare il sorriso a chi, per un motivo o per un altro, lo aveva perduto. Ieri, infatti, è stato compiuto un altro piccolo grande atto, in via Francesco Paolo Luiso. Dinanzi ad una abitazione a pianterreno, ove risiedono due splendidi ragazzi in carrozzina, è stato realizzato uno scivolo per disabili a regola d’arte. Deus ex machina dell’operazione, l’inaffondabile professor Vito Plantamura, persona seria e tenace, che quando si mette in testa di fare una cosa, sempre a pro degli altri, della comunità, la fa e basta. Richiesta protocollata, progetto presentato, ditta contattata: iter rispettato in men che non si dica. Così, ieri mattina, i lavori efficienti hanno trasformato un marciapiede cattivo in una pedana necessaria per chi vive su una sedia a rotelle. E sarà per i due giovanetti il primo passo per affrontare una vita normale, che solo una persona sensibile e altruista come il presidente della onlus, l’ingegner Plantamura, poteva rendere realtà.