Dallo stadio comunale “Antonio Bianco” di Gallipoli, dove è andato in scena il big match della 24esima giornata dell’Eccellenza pugliese, la notizia da prima pagina è che il Bitonto è ancora una squadra viva, vegeta e che vuole dire la sua nello sprint finale nella serie A del tacco d’Italia più incerta degli ultimi anni.
Già, perché al cospetto di una squadra, quella salentina, tutt’altro che di secondo piano e di qualità importante in ogni suo reparto e pure seconda in Classifica, la banda neroverde guidata dal sergente Girolamo Zinfollino ha più di un motivo per sorridere e far sorridere non solo i 50 tifosi arrivati ieri nella città balneare, ma tutti quelli della città dell’olio.
Il primo si chiama risultato. A occhiali, certo, come avvenuto già tre volte quest’anno (Novoli, Omnia e Molfetta), ma sono occhiali colorati e ricchi di vivacità, perché quanto mai bugiardo ed errato, visto che il migliore in campo è stato un certo Simone Passaseo, classe ’93, portiere del Gallipoli. Da vedere e rivedere due sue parate. Su Terrone prima e Modesto poi e senza le quali, adesso, staremmo parlando di un blitz ad alto impatto.
Il secondo si chiama prestazione. Nella tana di un lupo tutt’altro che sdentato e addormentato, i neroverdi rispolverano una prova che non si vedeva dalla gara contro l’Avetrana di due mesi fa. Ordinati e attenti in difesa con Addario spettatore pagante, ficcanti e filtranti sulle fasce con Terrevoli (tornato alla grande, e uno dei migliori ieri pomeriggio) e Bonasia, propositivi lì davanti, dove Terrone, Modesto e Moscelli ne hanno tentate tante, e con modalità diverse, per portare a casa il bottino pieno. E senza Manzari, Rana e Caprioli, e una panchina piena zeppa di Under.
Il Bitonto, dunque, ha dimostrato di essere presente sia mentalmente – è stata una mazzata, diciamolo, il ko “strano” contro il Fasano di sette giorni fa – che fisicamente, e apparso in ripresa rispetto alle ultime uscite.
Un buon sperare per le ultime sei partite della stagione, in cui però bisognerà ritrovare, a parte i tanti infortunati, la via della rete.
Latitante anche ieri, per la terza domenica consecutiva. In realtà, però, scorpacciata contro il Galatina a parte, i leoncelli non stanno avendo molta dimestichezza con il goal in questo girone di ritorno. Cinque, infatti, le marcature messe a segno tra Omnia, Avetrana, Barletta, Molfetta, Aradeo, Fasano e Gallipoli. E i punti sono 13 su un totale di 27 dopo il giro di boa chiuso da capolista.
Per fortuna, però, che la classifica non è poi da storcere il naso e il muso. Quarto posto a 42 punti. Cinque meno del battistrada Fasano, ma alle calcagna di Gallipoli (44) e Casarano (43).
E domenica prossima, nellla tappa numero 25, si va ancora in viaggio. A casa della Vigor Trani di mister Massimo Pizzulli, quinta forza dell’Eccellenza, due punti dietro i neroverdi, e vincitore della Coppa Italia di categoria.
La partita (Bitonto in campo con Addario; Pagone, Camasta, Elia; Terrevoli, De Santis, Piperis, Bonasia; Moscelli, Modesto; Terrone) ha un andamento semplice e lineare in tutti i ’90. Lineare perché a solo tinte ospiti.
Nel primo tempo sono da segnalare la botta di Terrone dal limite dell’area di rigore e indirizzata sotto la traversa sulla quale è fenomenale Passaseo con un gran colpo di reni, e la violenta conclusione di Modesto, sulla quale però l’estremo difensore di casa compie un altro miracolo respingendo la sfera, che non termina in rete anche per un salvataggio della linea di un difensore gallipolino.
Nella ripresa, invece, su una delle tante discese di Bonasia, è ancora un difensore di casa a metterci una pezza a pochi centimetri dalla linea bianca, mentre la bella punizione di Moscelli dà solo l’impressione del bersaglio grosso.
Fine delle trasmissioni.
Ma quanto spavento per il Gallipoli…