Gli antichi padri togati avrebbero esclamato: “Et de hoc satis“.
Come a dire: “La misura è colma, ora basta“.
E’ questo il succo della missiva, garbata e pur perentoria, che Francesco Paolo Noviello, il presidente del Bitonto calcio, indirizza a Giacomo Sasanelli, numero uno dell’Associazione Italiana Arbitri, sezione barese.
Il ragioniere, nella lettera, esprime “il proprio disappunto in merito all’operato dell’arbitro sig. Gabriele Totaro nel corso della partita U.S. Bitonto-U.S. Città di Fasano di domenica 25 febbraio, valida per la 23° giornata del Campionato di Eccellenza Pugliese. Correva l’89° minuto quando, nonostante fosse molto ben posizionato e senza ostacoli alla visuale, il sig. Totaro, incredibilmente, non ravvisava l’evidente fallo di braccio del n. 10 dell’U.S. Città di Fasano, grazie a cui si portava la palla avanti per poi calciare a rete. Il sig. Totaro assegnava il goal tra lo stupore generale“.
L’incipit del testo è corroborato in modo inoppugnabile dalla foto che vedete a corredo del pezzo.
Noviello, poi, prosegue così la sua disamina: “Orbene, si comprende che l’errore umano sia alla base di una tale svista, seppur così abnorme, tuttavia, quello che fa più “male” è l’atteggiamento del sig. Totaro, che è sempre presuntuoso e mai incline al dialogo con calciatori e dirigenti. Infatti, il sig. Totaro deve capire che dietro la partita domenicale c’è un lavoro svolto in settimana da calciatori e staff tecnico, ci sono società che fanno i salti mortali per sopravvivere e, dunque, almeno il rispetto, credo, sia obbligo concederlo a chi ci mette passione, soldi, impegno e tempo“.
“Ci sconcerta, onestamente, leggere poi da più parti che il sig. Totaro sia l’arbitro migliore della categoria o comunque tra i migliori. In buona sostanza, vista questa delicatissima fase del campionato, con ben 5 squadre raggruppate in soli 3 punti in vetta alla classifica, ciò che chiedo è una maggiore accortezza nelle decisioni da parte dei giudici di gara e, visto che il sig. Totaro è così “sfortunato” con l’U.S. Bitonto (abbiamo subito decisioni poco condivisibili anche in occasione di U.S. Bitonto-U.S. Avetrana dello scorso mese), auspico che non venga più designato per le future partite della squadra neroverde e non vorrei che ogni qualvolta educatamente contesto non un arbitraggio ma la persona in quanto tale, abbia personali conseguenze con provvedimenti disciplinari“, conclude e prosegue senza giri di parole il capo della società neroverde.
I leoncelli e i loro tifosi, memori delle gesta eroiche del famigerato Brasi di Seregno, apprezzano la decisa presa di posizione del ragioniere. Nella convinta speranza che possa sortire effetti concreti…