Bitonto, finalista per la Capitale Italiana della Cultura 2020.
Custodisce un ricco patrimonio che va fruito in maniera attinente. La sua bellezza va scovata nei giochi di luce sul rosone della Cattedrale, ad esempio, tra gli archi del centro storico, nelle tradizioni che vengono rinnovate, negli stralci di vita positivi e negativi.
E’ online il video di presentazione della nostra città, realizzato da Marco Agostinacchio, con cui «il 5 febbraio –ha dichiarato l’assessore Rocco Rino Mangini– apriremo la nostra audizione al Ministero del Beni e delle Attività Culturali e del Turismo».
“Ad pacem promptum designat oliva Botontum”, «abbiamo scelto il motto impresso sul nostro stemma comunale per introdurre il video showreel. Racconta idealmente di una giornata bitontina, dall’alba al tramonto, da gennaio a dicembre, passando per eventi, festival, feste, palazzi, chiese, musei, monumenti, cibo, ulivi».
In pochi minuti, forse, è impossibile racchiudere totalmente quello che è Bitonto.
Infatti, «non sono presenti diverse cose nel video come il museo archeologico, quello della civiltà contadina, piazze, scorci, paesaggi, lama balice. E’ stato realizzato in poco tempo e montando video realizzati precedentemente. Tuttavia, credo che non sarebbe dovuto essere necessariamente didascalico, descrivendo ogni periodo storico artistico della nostra città».
«Il video ha lo scopo di suscitare interesse, curiosità e, magari, qualche emozione in chi guarda. Bitonto è la nostra città, siamo noi. C’è da esserne fieri ed orgogliosi. Grazie a tutti quelli che hanno reso possibile questa grande occasione, quale essere tra le città finaliste della Capitale Italiana della Cultura 2020».