Cade nuovamente in trasferta l’Omnia Bitonto, che sul Gargano cede per 2-1 all’Atletico Vieste nella 19^ giornata di Eccellenza. Match dai ritmi elevati e con tante occasioni da gol, specie per gli omniani, ai quali non basta un primo tempo con tante opportunità da gol create. Ancora una volta vengono a pagati a carissimo prezzo pochi ma decisivi episodi, come il blackout di tre minuti attorno alla metà della ripresa ma anche alcune scelte davvero incomprensibili e sconsiderate, sempre nel secondo tempo, della terna arbitrale guidata dal sig. Grosso di Bari. L’Omnia torna dalla trasferta garganica con tanto amaro in bocca, per una prestazione che poteva e doveva essere più cinica ed incisiva, ma che con un pizzico di fortuna in più avrebbe potuto regalare tre punti che non sarebbero stati ingiusti. Ecco, proprio la fortuna è una compagna di viaggio che manca finora nella stagione omniana.
La partita. Alcuni problemi di scelte per mister Pasquale De Candia, a corto nel pacchetto under: problemi fisici per Dellino, Morea e Barone, non al meglio Cardinale (in panchina). Non in perfette condizioni fisiche anche Fiorentino, schierato ugualmente nell’undici di partenza, che vede Lizzano in porta, difesa con Montanaro – Montrone – Anaclerio; nel mezzo, Logrieco al fianco di Fiorentino, Turitto e Stringano ad agire sugli esterni; in avanti solito tridente Zotti – Patierno – Picci.
Deve fare i conti con numerose defezioni anche il Vieste di mister Bonetti: out Compierchio, Sollitto su tutti, ecco nell’undici di partenza Tucci tra i pali, Andrada – Ranieri – Caruso – Di Nardo linea difensiva; a centrocampo, Kanatè – Colella – Soria nel mezzo, Raiola e Sciacca esterni; unica punta Triggiani.
Sin dalle prime battute, match subito vibrante e acceso: Omnia a far gioco, Vieste pronto a pungere in contropiede. Al 2’, punizione di Zotti dalla sinsitra, Turitto non riesce a trovare lo spazio per la conclusione, ripartenza garganica che si conclude col diagonale di Sciacca spentosi non molto lontano dalla porta.
Risposta Omnia, e son brividi per il pubblico di casa: Zotti crossa dalla destra, trovando in piena area di rigore Picci, che di prima intenzione coglie una incredibile traversa. Siamo al 4’.
Il Vieste punge giocando sulla rapidità delle ripartenze: lancio di Raiola per Triggiani, che scappa via alla difesa omniana, supera Lizzano – proteso in uscita – con un pallonetto, ma è provvidenziale Montrone che salva sulla linea in acrobazia.
Ancora l’asse Zotti – Picci porta la replica dall’altro lato: azione elaborata sulla destra, cross del primo, la punta ex Gravina è disturbato al momento della conclusione e non trova lo specchio.
L’Omnia fa un po’ di fatica dinanzi l’aggressività dei viestani, che protestano al 28’ per un presunto fallo di mani in area omniana sul tiro dal limite di Di Nardo.
Nella parte finale di tempo però l’Omnia accelera notevolmente e sfiora ripetutamente il vantaggio: 33’, cross di Stringano dalla corsia di sinistra, la sfera arriva sul secondo palo a Turitto, che controlla e prova una conclusione bloccata da Tucci. Sempre sulla sinistra, tre minuti dopo, si sviluppa un’altra iniziativa pericolosa, con Stringano che serve in area Zotti, il quale prova un tiro a giro velenoso che sfiora l’incrocio dei pali opposto. Alleggerimento viestano, con la botta di Colella dalla distanza, disinnescata da Lizzano. Al 43’ ancora bitontini pericolosi, col jolly provato da Patierno, che senza paura e senza pensarci due volte cerca la porta con un audace tentativo da oltre 40 metri, palla che non inquadra lo specchio davvero per questione di centimetri, con Tucci sorpreso fuori dai pali. Nei due minuti di recupero, ancora occasione per gli ospiti: lancio di Montrone dalle retrovie, Patierno al limite dell’area addomestica e appoggia arretrato per l’accorrente Picci, botta al volo non molto lontana dal porta. Squadre al riposo sullo 0-0 ma Omnia che si mangia le mani per le tante occasioni ghiotte sciupate.
Ripresa. Subito ritmi alti, come accaduto per tutto il primo tempo. Cross di Di Nardo dalla sinistra, Kanatè riceve palla all’altezza del secondo palo, supera Stringano ma ciabatta malamente a lato. Subito risponde l’Omnia, con Zotti che, liberato centralmente al limite dell’area, conclude trovando la respinta di Tucci, si avventa sulla sfera Patierno ma viene stoppato in angolo.
Al 53’ proteste omniane: azione tambureggiante, Logrieco ci prova da fuori, un difensore in maglia biancoceleste respinge, la sfera arriva a Patierno, ben appostato sul centrodestra dell’area, conclusione a botta sicura e risposta prodigiosa di Tucci, sulla palla si avventa Picci che controlla e appoggia in rete. Sarebbe il vantaggio ma ancora una volta è la bandierina del primo assistente, Fracchiolla di Bari, a strozzare in gola la gioia del gol all’Omnia: viene segnalato un fuorigioco che, dalle immagini in replay, risulta assolutamente inesistente. Dunque si fa fatica davvero a comprendere tale decisione, che colpisce ancora una volta l’incredulo Picci, bersagliato nuovamente da una decisione arbitrale negativa. E non è finita, perché la terna arbitrale ne combina un’altra delle sue pochi minuti dopo, sempre sullo stesso Picci: l’attaccante barese salta secco con un sombrero un avversario, entra in area di rigore sul centrodestra e solo davanti a Tucci, ormai pronto alla battuta verso la porta, viene letteralmente abbattuto dall’intervento falloso, dritto sull’uomo, assolutamente scriteriato e in ritardo di Andrada. Ma non per il sig. Grosso, che inconcepibilmente lascia continuare. Il match inevitabilmente si accende: viene allontanato il tecnico viestato Bonetti.
Tra 66’ e 69’, però, in appena tre minuti, ecco il blackout omniano, un autentico harakiri. Minuto 66: azione sulla destra, Raiola arriva sul fondo e crossa al centro dell’area, arretrato al limite, trovando Sciacca, che è bravo a saltare Montrone e a trafiggere Lizzano nell’angolo alla sua destra. 1-0 Vieste.
L’Omnia prova di rabbia una immediata replica: Turitto dal fondo di destra trova Patierno in area, girata in rovesciata, Picci ci prova in tuffo di testa, palla che sfiora il palo.
È un sussulto, al 69’ arriva l’incredibile raddoppio garganico: punizione di Colella dalla trequarti sinistra, in area svetta indisturbato, inspiegabilmente, Caruso, che di testa trafigge Lizzano con una traiettoria che lo scavalca e si insacca nell’angolino opposto. 2-0.
Mister De Candia rivoluziona tutto in campo: fuori Stringano, Fiorentino (non al meglio) e Patierno, dentro Loseto, Cardinale e Ladogana. L’Omnia si riversa in attacco alla disperata: Loseto sulla sinistra è particolarmente attivo e propositivo, e da una azione che si sviluppa su quel versante si arriva al 30’ alla conclusione di Zotti letteralmente parata con le mani da un difensore viestano in piena area di rigore. Ancora un netto fallo di rigore, ma non per Grosso. E siamo a due penalty non concessi. Ma il festival dell’orrore non è ancora terminato.
Sempre Zotti ci prova all’84’, con una punizione da ottima posizione, ma Tucci è attento e bravo a distendersi sulla sua destra e a intercettare la sfera.
Due minuti dopo l’Omnia rischia il tracollo, ma Lizzano la tiene in vita fermando Kanatè, tutto solo davanti al numero uno ospite, dopo un rimpallo vinto ai danni di Cardinale.
88’ e viene espulso Soria, per un fallaccio (gamba alta e tesa) sulla coscia di Turitto. Quest’ultimo, allo scoccar del 90’ mette lo zampino nella rete che riapre il match: Ladogana da destra prova il cross, intercetta Turitto che la scodella al centro, Picci la controlla spalle alla porta nell’area piccola, si gira e trafigge Tucci. Match riaperto, 2-1.
Recupero e ancora show di Grosso, che prima assegna cinque minuti, poi diventati quattro, per poi fischiare con venti secondi di anticipo rispetto al 94’. È l’ultimo fattaccio del ridicolo film dell’orrore scritto dal fischietto barese. Ma anche l’Omnia ha le sue colpe nella sconfitta del “Riccardo Spina”: tante troppe occasioni fallite, servono maggior cattiveria, cinismo, fame, sacrifico e occhi della tigre per poter recitare davvero un ruolo da protagonista in un campionato così duro come quello di Eccellenza. In classifica si resta a quota 28 punti, a -5 dal quinto posto che vale il playoff. Domenica al “Città degli Ulivi” arriva l’Otranto per la giornata numero 20.
I risultati della giornata e la classifica. In vetta vincono solo le salentine: il Gallipoli si sbarazza del Galatina (9-0 alla Juniores), il Casarano espugna Novoli (2-0). Pareggi casalinghi per Fasano (1-1 con l’Unione Calcio Bisceglie) e US Bitonto (0-0 con la Nuova Molfetta). Rallenta anche l’Avetrana (0-0 a Corato), torna a vincere la Vigor Trani (1-0 all’Aradeo). In coda, punti salvezza per l’Otranto (1-0 al Barletta).
Classifica: Gallipoli 38, Casarano 36, Us Bitonto e Città di Fasano 35, Avetrana 33, Vigor Trani 31, Omnia Bitonto 28, Molfetta Calcio e Corato Calcio 27, Otranto e Atletico Vieste 22, Unione Calcio Bisceglie 19, Barletta 17, Novoli e Atletico Aradeo 15, Pro Italia Galatina 9.
Le giovanili. Riprende la propria marcia la Juniores dell’Omnia Bitonto, che nel 15° turno del girone B del regionale batte di misura per 1-0 la Virtus Andria a San Pio. Decide una rete di Rizzi attorno alla metà del secondo tempo. Prima frazione di gioco abbastanza anonima, ripresa molto più vivace, con il match winner che, prima del gol decisivo, va vicino al vantaggio colpendo dapprima una traversa e poi un palo. Agli andriesi annullata una rete per fuorigioco.
Con questa vittoria i ragazzi di mister Loconsole mettono alle spalle il ko di Trani e conquistano tre punti fondamentali per mantenere la vetta della classifica, a quota 34, assieme all’Unione Calcio Bisceglie. +2 sull’Us Bitonto e +3 sulla Vigor Trani: in vetta regna l’equilibrio, con ben quattro squadre in corsa per il primato. E sabato big match: al “Diomede” del Quartiere San Paolo di Bari c’è il derby contro l’Us Bitonto.
Saranno impegnati questo pomeriggio, invece, i Giovanissimi di mister Pasquale Morea, che affronteranno nella 10^ giornata del girone B del campionato provinciale, alle ore 16, il derby contro l’Olimpia Torrione Bitonto al Polisportivo “Nicola Rossiello”.