Nessun abuso di ufficio. Anzi, “il fatto non sussiste”.
La sezione distaccata della Corte d’Appello di Lecce ribalta la sentenza di primo grado, assolvendo i tre imputati coinvolti nel processo per presunte irregolarità per un concorso da dirigente all’ospedale “Giannuzzi” di Manduria, e accusati, appunto, di abuso d’ufficio.
Si tratta del bitontino Domenico Colasanto (in primo grado condannato a 18 mesi di carcere), di Fabrizio Scattaglia (un anno), entrambi ex direttori generali dell’Asl Taranto, e di Agostino Fracasso (due anni di reclusione), dirigente della struttura complessa di chirurgia.
Ed è stato proprio il Procuratore generale a chiedere l’assoluzione per gli imputati. L’accusa, dal canto suo, era convinta che Colasanto e Scattaglia avessero recato un ingiusto vantaggio a Fracasso, valutando cioè la sua documentazione presentata oltre i termini e consentendogli di ottenere la nomina da primario.