Ieri mattina, dinanzi agli occhi dei responsabili del Centro sportivo “Bellavista Soccer”, le solite, tristi scene di uno sfacelo.
Porte scardinate, mobili distrutti, cassettiere svaligiate, distributori di bevande saccheggiati, oggetti importanti e ricordi significativi scaraventati ovunque: quel che resta di un barbaro assalto.
Terzo furto in pochi mesi per la celebre struttura bitontina.
“Forse nemmeno fra cento anni diventerà civile questa città, ma io lo spero soprattutto per i nostri figli”, ha scritto in un post pieno di amarezza il proprietario, l’ex calciatore professionista Antonio Bellavista.