Tre sparatorie. Tre momenti diversi. La prima: un avviso alle 7.30 nel centro storico, sotto arco sant’Andrea, con l’altra alle 8.15, di risposta, contro la casa degli affiliati al presunto gruppo criminale Conte, in via Pertini, e poi l’ultima, alle 8.32 in via Le Martiri indirizzata al 20enne Giuseppe Casadibari, affiliato presumibilmente al gruppo criminale rivale dei Cipriani e con precedenti per droga. Ma ad avere la peggio in quest’ultimo agguato è stata l’84enne Anna Rosa Tarantino che poco prima era uscita dal Monastero delle Vergini, dopo la messa delle 7.45, e stava tornando a casa in Corte Camerata a pochi passi dal luogo della sparatoria. Trovatasi lì per caso, è stata ferita con un solo colpo al fianco destro e, probabilmente Casadibari se ne è fatto scudo, poi è stato raggiunto dagli esecutori a piedi con un colpo, alle sue spalle, sulla spalla destra. Nei paraggi di via Le Martiri parcheggiata anche una Hyundai Atos nera a cui è stato ridotto in frantumi il lunotto posteriore.
I precedenti. La lotta tra i due gruppi aveva raggiunto toni caldissimi già quest’estate, a fine settembre, e aveva portato all’arresto, il 26 ottobre, da parte della Polizia di Stato, dei membri di entrambi i gruppi: il 27enne Domenico Liso, il 19enne Damiano Caputo, e il 33enne Vito Antonio Tarullo, tutti aggravati da precedenti penali per reati a vario titolo (leggi qui tutti i dettagli: http://bit.ly/2gKBVjh). Ma in queste ultime settimane si stavano nuovamente scaldando gli animi e pare che anche nei giorni scorsi, probabilmente già il giorno prima delle sparatorie, ci sia stata una azzuffata tra gli uomini dei clan.
I tre agguati. Sarebbero arrivati a bordo di due diverse moto, due SH 300 di colore nero, nel centro storico e avrebbero esploso prima, alle 7.30, una decina di colpi, poi alle 8.32 ancora degli altri (questa volta a piedi) – per un totale di 17 colpi – provenienti da armi di vario calibro tra revolver e pistole automatiche.
La sparatoria delle 8.15, in via Pertini, invece, ha contato circa 30 colpi, provenienti da un’automatica e una mitraglietta Uzi, contro la casa degli affiliati al gruppo criminale di Conte, che hanno brutalmente colpito anche il cane “vedetta”, Rocky.
Il 20enne Casadibari dopo essere stato colpito al fianco ha percorso la strada fino al Punto di Primo Intervento di Bitonto dove è stato medicato: al momento del triage presentava una ferita d’arma da fuoco e pressione bassa. Di lì è stato trasportato al Policlinico di Bari dove è stato operato d’urgenza per la perforazione del polmone destro.
Alcuni passanti, invece, hanno soccorso l’anziana signora portandola fino all’ingresso di porta Robustina in attesa dell’arrivo delle ambulanze del 118 giunte dal San Paolo e da Grumo. Appena arrivata, però, all’Ospedale San Paolo di Bari la signora Tarantino non ce l’ha fatta ed ha perso la vita.
Le indagini. Ad indagare sulle due sparatorie di via Le Martiri e arco Sant’Andrea, la Polizia di Stato del commissariato di Bitonto, diretti dal vicequestore aggiunto Fabrizio Gargiulo, coadiuvata dalla Squadra Mobile di Bari, diretta dal dirigente Annino Gargano. Sul posto sono giunte anche le pattuglie della Polizia Municipale e della Guardia di Finanza oltre che la Polizia Scientifica per i rilievi. A via Pertini, invece, le indagini sono state affidate al Comando dei Carabinieri di Molfetta – Bitonto, guidati dal Comandante Vito Ingrosso e dal Comandante in s.v. Giuseppe Salierno.
L’inchiesta è stata affidata al Pm Antimafia Ettore Cardinali e al Pm Marco d’Agostino della Procura Ordinaria di Bari.
«Una vittima innocente, ma poteva succedere anche ad un bambino, purtroppo non si può andare avanti in questa maniera – ha detto il Pm Cardinali – sparando in mezzo alla strada senza tener conto di nulla».
L’autopsia sul corpo della donna, invece, verrà effettuata questa mattina presso l’Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Bari da parte del dott. Franco Introna.
La risposta immediata delle Forze dell’Ordine. Nell’immediato gli uomini dei Carabinieri, supportati nei lavori dai Vigili del Fuoco di Molfetta, hanno messo a soqquadro gli appartamenti in via Pertini dove hanno trovato un importante nascondiglio di sostanze stupefacenti. In particolare i militari hanno rinvenuto e sequestrato marijuana – cocaina – hashish in parte già suddivisa in dosi, una considerevole somma di denaro pari a circa 4000,00 euro, nonché numerosi bilancini di precisione e materiale vario destinato al confezionamento della droga. I controlli proseguono, così come gli accertamenti investigativi, finalizzati ad individuare i proprietari del materiale rinvenuto e sequestrato.
Continuano, poi, le indagini serrate della Polizia di Stato e della Squadra Mobile.