Si conclude con Lolita Lobosco il 2017 del Centro Studi Sapere Aude.
L’associazione forense, organizzatrice di numerose iniziative, ha chiuso il suo anno il 14 dicembre con l’ultimo appuntamento di “Nel diritto con l’autore”.
La rassegna, coordinata dall’avvocato Giovanni Brindicci, ha ospitato in questi mesi scrittori, legati al mondo del diritto, per presentare le loro opere.
Giovedì scorso è stata la volta di Gabriella Genisi, ideatrice delle avventure del commissario Lolita Lobosco.
L’autrice, accolta nella Galleria Nazionale della Puglia “Devanna” dal sindaco Michele Abbaticchio, ha potuto raccontare la sua eroina e le indagini in cui è impegnata nell’ultimo libro “Dopo tanta nebbia”. Due, come ricordato dall’avvocato Giuseppe Lella: un caso di bullismo e un omicidio.
«Il bullismo è un problema sempre più presente in ogni città» ha dichiarato la Genisi, ricordando i recenti suicidi di alcune vittime proprio a Bari. «Prima le scuole nascondevano i grandi casi per evitare cali nelle iscrizioni, ora questo è un reato».
«Il bullismo è sempre esistito ed è la letteratura a dimostrarlo. Franti del libro “Cuore” ne è un esempio. In ogni violenza, c’è un bullo, una vittima e una zona grigia, costituita da coloro che per paura non intervengono».
«Lo stato d’animo di Lolita, e della sua autrice, traspaiono proprio dalle pagine del libro» ha affermato l’avvocato Lella, ricordando i prossimi impegni nelle scuole di Gabriella Genisi.
La scrittrice infatti parlerà di bullismo in molti istituti, che già adorano il commissario. «Lolita è stata adottata da una scuola di San Severo perché è un personaggio positivo che si batte per la legalità». Ed è una donna del sud, amante della sua terra.
Nel nuovo capitolo della “saga”, il commissario è infatti costretta ad abbandonare la Puglia per diventare questore di Padova. Tra la nostalgia di casa e la diffidenza dei settentrionali, ritroverà Bari nella cucina. E i panzerotti diventano le “petites madeleines” di proustiana memoria.
Lolita ora si prepara per approdare anche sul piccolo schermo. «Luca Zingaretti si è innamorato di questo personaggio e vorrebbe realizzare una fiction, in cui probabilmente sua moglie Luisa Ranieri avrà il ruolo di protagonista».
La serata si è conclusa con i saluti e i ringraziamenti dell’avvocato Michele Coletti. Il presidente del Centro Studi Sapere Aude ha fatto un bilancio del primo anno di attività, che ha visto l’associazione organizzare la prima edizione de “Il Diritto in Piazza”. L’appuntamento è all’anno prossimo quando il festival toccherà il tema del “lavoro”.