Dalla Cooperativa Auxilium riceviamo e pubblichiamo la seguente rettifica.
“In relazione all’articolo di daBitonto del 23 novembre titolato “Madre di un bimbo diversamente abile, che da luglio non riceve adeguata assistenza domiciliare scrive al sindaco” ci preme precisare quanto segue:
la cooperativa Auxilium, che gestisce il servizio di Assistenza Domiciliare Sociale al bambino, è felice che dal 22 di novembre scorso (giorno prima del vostro articolo) il Comune di Bitonto abbia ripristinato il piano di assistenza al figlio disabile della signora, che era stato precedentemente ridotto dal Comune stesso, così come a tutti gli altri pazienti dell’Assistenza Domiciliare Sociale di Bitonto.
Le ore di assistenza, infatti, sono stabilite dal Comune e mai dal gestore del servizio. Inoltre, quando è stato ridotto il servizio dal Comune di Bitonto e dopo aver raccolto le doglianze della mamma del bambino, i responsabili dell’Assistenza Domiciliare di Auxilium hanno segnalato immediatamente al Comune l’inadeguatezza rispetto alle esigenze dell’assistito, sollecitando il ripristino del precedente numero di ore.
I nostri operatori, che in questi mesi subiscono anche in termini occupazionali questa riduzione del servizio, hanno con tutti gli utenti un ottimo rapporto di collaborazione e stima, in particolare con la famiglia in oggetto. La mamma del bambino, quindi, aveva tutte le ragioni per chiedere al sindaco di Bitonto un intervento, ma nel vostro articolo del 23 novembre, forse per un fraintendimento, appare una visione totalmente distorta dei fatti, e sembra che la colpa della riduzione del servizio fosse della cooperativa Auxilium. Vi chiediamo, quindi, una precisazione per fugare ogni dubbio, perché Auxilium mette sempre al centro la persona assistita e il suo mondo di relazioni”.