Un’anima bella quella di Vito Palmieri. Un ragazzo che ha mantenuto il suo spirito fanciullo nel raccontare il mondo, con le immagini, ciò che di autentico ci circonda.
Ha spalancato i suoi occhi sulla realtà, mostrandocela con una dose di poesia rara. Tipica di chi ci crede e ha in tutte le corde del cuore la passione e il mestiere che lo travolgono.
Dopo numerosi successi con il suo ultimo film “See You in Texas”, che sin dal suo esordio conquistò lo Shangai Film Festival, il nostro concittadino torna a sorprendere piazzandosi sul massimo podio della 66edizione del festival tedesco dedicato al cinema emergente, l’International Film festival Mannheim-Heidelberg.
Il film è stato definito dalla giuria del festival “un ritratto intimo e delicato di una giovane coppia contadina, divisa dalle loro ambizioni e i loro sogni. Un bell’esempio di rinascita del neorealismo“.
Tenutosi nella città tedesca tra il 9 e il 19 novembre, il festival ha selezionato in concorso due anni fa “Mia madre “ di Nanni Moretti e l’anno scorso “La pazza gioia” di Paolo Virzì, quest’ultimo vincitore ai David di Donatello come miglior film.
La pellicola di Palmieri, prodotta dalla Ascent Film di Andrea Paris e Matteo Rovere, è ambientata in Trentino, dove Silvia e Andrea, poco più che ventenni, vivono insieme e lavorano nella loro fattoria. Il sogno di Silvia, grande amante dei cavalli, è poter perfezionare la tecnica della monta western negli Stati Uniti. Ma quando si presenta l’occasione di volare in Texas per sei mesi per allenarsi in un ranch non sa decidersi: partire e concretizzare un sogno o rimanere con Andrea nel mondo di sempre? E Andrea, dal canto suo, riesce a lasciarla andare o cerca di trattenerla? Il film racconta il modo in cui il loro rapporto viene messo in discussione da questo dilemma.
Giovedì il regista bitontino sarà al Festival del Cinema Italiano di Grenoble sempre con “See You in Texas”. Nel 2018, invece, l’uscita del suo nuovo film “Il giorno più bello” (leggi qui: http://bit.ly/2zqALBu) che vanta, nel cast, la presenza di Michele Venitucci, Alessio Vassallo, Anna Rita del Piano e Michele Sinisi.