La Chiesa di San Gaetano, dopo circa due lustri e una breve anteprima dello scorso agosto, è stata riaperta, nonostante gli interventi di restauro non siano ancora terminati per la facciata laterale che volge su piazza Cavour.
La comunità bitontina ha assistito, ieri sera, ad un breve rito liturgico celebrato dal vicario generale dell’arcidiocesi di Bari, mons. Domenico Ciavarella.
A seguire, la dott.ssa Eugenia Vantaggiato, segretario generale del Ministero dei Beni e della attività culturali e del Turismo e direttore del polo museale della Puglia, ha parlato dei lavori di restauro, mostrandone i risultati e anticipando la necessità di ulteriori interventi.
Nello specifico «nel 2011 sono iniziati i lavori per la copertura della Chiesa e per la facciata principale, che ha richiesto cinque grossi interventi. Questi sono stati seguiti dalla ditta di Vincenzo Modugno e hanno richiesto l’investimento di una somma di circa un milione di euro. A causare danni al soffitto sono stati dei problemi di infiltrazione, che hanno portato all’eliminazione e sostituzione dei tavolati lignei. Sono necessari, tuttavia, interventi anche all’interno».
La Chiesa di San Gaetano sarà aperta per visite guidate, eventi culturali, al culto, ma non saranno celebrati matrimoni o funerali.
Bitonto ha un ricchissimo patrimonio a livello culturale che va fruito come merita, per questo «siamo pronti a infittire la collaborazione con il Ministero dei Beni culturali e le relative istituzioni –hanno dichiarato il Sindaco Michele Abbaticchio e l’assessore al marketing territoriale Rino Mangini– all’insegna della sua valorizzazione. E’ bello vedere come manifestazioni del genere riescano ad unire una comunità».
La storia della Tempio seicentesco è stata approfondita nel dialogo sulla follia rivoluzionaria presente nell’arte e cultura cristiana tra Michele Mirabella -regista, conduttore televisivo e scrittore bitontino-, e gli esperti in beni culturali, dott. Antonio Sicolo e dott.ssa Liliana Tangorra.
L’Orchestra sinfonica della Città Metropolitana di Bari ha, poi, tenuto “Musica senza confini” un concerto, diretto dal maestro Michele Cellaro. I cittadini hanno ascoltato alcuni dei più celebri brani di Nino Rota, Astor Piazzolla, Johann Sebastian Bach, Wolfgang Amadeus Mozart, Georg Friedeich Haendel, Armando Trovajoli, Sergej Rachmaninoff, Leroy Anderson, Nicola Piovani, John Lennon e Joseph Strauss.