Fasano-Bitonto, una classica di altre categorie che però mancava da troppi anni nel calcio pugliese, è una gara nella quale vanno segnati alcuni episodi.
Con alcuni interrogativi.
Perché, per esempio, è stato annullato il goal a Camasta dopo appena 9′ e sul punteggio di 0-0?
Perché è stato consentito al Fasano di battere la punizione della prima marcatura, quando si era già oltre il recupero concesso?
E non mancano i dubbi nemmeno sulla espulsione di Elia, per somma di ammonizioni.
Nel frattempo, segnamoci il nome del direttore di gara. È il signor Luca Vittoria della sezione di Taranto. Chissà, potrebbe tornarci utile…
La sostanza, però, dice che al “Vito Curlo” della città brindisina, il Bitonto conosce la seconda sconfitta in Campionato, dopo quella di Avetrana. I neroverdi devono cedere 2-1 a una squadra che non ha dimostrato di essere tanto superiore alla banda di Girolamo Zinfollino. Anzi, Bonasia e compagni, sia in parità numerica che non, hanno tenuto più che bene testa ai fasanesi, combattendo con la solita grinta, coraggio, impegno, abnegazione, senza mai darsi per vinti.
Nonostante il doppio svantaggio. Nonostante un intero tempo giocato con un uomo in meno. E la rete di Piperis in pieno recupero ne è testimonianza più che tangibile.
Meritatissimi, dunque, gli applausi ricevuti a fine partita dai non pochi supporters giunti nel paese della Selva. Perché il Bitonto esce a testa più che alta. Ma con zero punti, purtroppo.
Interrotta la serie di cinque vittorie consecutive. E primato perduto, adesso ad appannaggio del Gallipoli, tre punti avanti e prossimo avversario al “Città degli Ulivi”.
Zinfollino, per affrontare il Fasano, si affida ancora al 3-4-1-2 con Addario; Aprile, Camasta, Elia; Terrevoli, Giangaspero, De Santis, Bonasia; Moscelli; Manzari, Terrone.
Il match è equilibrato fin dalle prime battute. Il Fasano attacca, il Bitonto risponde con i suoi argomenti. E ci sarebbe anche la rete di Camasta da calcio piazzato, con la sua bella capocciata che si infila alle spalle di Di Lauro. Secondo il direttore di gara, però, il leoncello commette fallo in attacco.
Dove e a chi, non si sa.
Miglior sorte, in tema di punizione, la riceve invece Ganci, che batte Addario con un beffardo gesto atletico, ma che forse non andava neanche battuta perché oltre l’extratime.
E anche la ripresa ha lo stesso copione, nonostante Elia raggiunga anzitempo gli spogliatoi per doppio giallo ricevuto.
I padroni di casa hanno più spazi, ma il Bitonto è un leone coriaceo mai domo.
Il raddoppio arriva con il neo entrato Palma al 76′ su classica azione di contropiede, mentre Piperis accorcia le distanze troppo tardi su bella sgroppata di Modesto sulla destra.
Finisce 2-1. Tra rimpianti e consapevolezza. Ko che fa scendere il Bitonto al secondo posto in Classifica, dietro al Gallipoli e di una lunghezza davanti a Trani, Molfetta, Fasano e Avetrana, in una serie A pugliese davvero pazza e ricca di colpi di scena.