Tutto ebbe inizio con uno spot di un’auto spagnola, tanti e tanti anni fa. Il giovane protagonista sprigionava simpatia da tutti i pori. E fu boom. Quel ragazzo con baffetti sparvieri era un nostro concittadino dal cuore puro e randagio: Gianni Lillo. Attore che si è guadagnato la pagnotta giorno per giorno, graffiando il mestiere alle ore che scorrevano tra sogni e affanni, soddisfazioni e scorni. Ma Gianni è stato sempre lì, davanti ad una telecamera a rivestire le più diverse parti senza mai gabellare se stesso. Artista acrobata della vita, ha recitato a teatro, in fiction e film. A proposito, aneddoto: “L’allenatore nel pallone 2” con l’imbattibile Lino Banfi, d’improvviso sul maxischermo compare la faccia malandrina che ti conquista di Lillo e tutti gli alunni altamurani presero ad adorarmi, quando scoprirono che mi era amico. Si è esibito spesso nella sua terra natia – che pure ha dovuto abbandonare per realizzarsi e che ha sempre portato nel petto con fierezza – ed ha persino insegnato con passione e semplicità la difficile arte attoriale. Da stasera, in prima serata, su Rai 1, lo vedremo impegnato nella fiction “Sirene”, quattro sirene alla conquista di Napoli, la nuova sfida fantasy diretta da Davide Marengo e ideata da Ivan Cotroneo. Gianni sarà nel cast di questa commedia sentimentale e fantastica, in sei puntate. E noi, ancora una volta, saremo orgogliosi di questo figlio insigne della nostra terra.