Trani – Us Bitonto è la classica gara decisa dagli episodi.
Perché tutto ruota a quello che succede agli sgoccioli del primo tempo. Il punteggio è 0-0, e i neroverdi stanno dimostrando ancora una volta, nonostante le assenze e i problemi vari, di essere una squadra orgogliosa, rognosa, tignosa, pronta al sacrificio e alla battaglia. Stanno tenendo benissimo il campo dinanzi a un quotato avversario – e per di più forte del blitz 2-1 dell’andata – in un match equilibrato e divertente.
Accade, però, che il direttore di gara, il signor Grosso di Bari, diventi principale attore e protagonista. Al 44′ decide di mandare sotto la doccia anticipatamente il giovane Pagone per somma di ammonizioni. Un giro di orologio più tardi, reputa regolare il vantaggio dei padroni di casa di mister Massimo Pizzulli che arriva su classica azione di contropiede, anche se la posizione di Infimo è per lo meno molto molto dubbia.
E quindi, come se non bastasse, in pieno recupero, estrae il cartellino rosso sul volto di Fabio Moscelli, facendo restare i leoncelli nostrani in nove uomini.
Di lì poi, con troppi handicap da dover recuperare, la qualificazione è diventata praticamente impossibile, tanto più che a inizio ripresa i tranesi, sfruttando anche una non impeccabile retroguardia bitontina “arricchita” dai fondamentali recuperi di Aprile e Camasta, centrino il raddoppio con il centrocampista Vito Lavopa, bravo a superare Addario con un tocco di giustezza in controtempo sul secondo palo.
Nonostante tutto, però, il Bitonto ci ha provato fino alla fine, seppur lasciando spazi invitanti agli avversari, che hanno anche centrato una traversa.
Nonostante tutto, i neroverdi non hanno mai mollato, dimostrando di avere assimilato alla grande tutti quegli attributi e quelle componenti che mister Girolamo Zinfollino ha chiesto loro fin dal primo giorno di ritiro.
E che, lo ricordiamo, dopo sei giornate di Campionato, hanno dato 13 punti in cascina, con quattro vittorie consecutive.
La Coppa Italia, invece, per il terzo anno consecutivo, finisce al secondo turno.
Vantaggio o uno svantaggio? Entrambe, perché da un lato adesso ci si può concentrare su un solo obiettivo, dall’altro vincendola si poteva imbeccare una strada importante per la serie D.
Discorsi troppo lunghi e complessi.
Domenica al “Città degli Ulivi” arriva il Bisceglie fanalino di coda. Una ghiotta occasione per continuare a stupire…