Pare che ad alcuni nostri presunti concittadini, o abitanti dei paesi limitrofi, le leggi della civiltà continuino ad essere completamente ignote. Questi sedicenti uomini di una società che si dice, almeno per convenzione, “sviluppata e alfabetizzata”, si ostinano a compiere azioni scellerate ai danni delle nostre campagne. Ecco quindi come essi impreziosiscono il territorio imperlandolo con una busta d’immondizia qua, materiale di risulta là e vestiari di ogni genere sparsi ovunque.
L’ultima zona interessata dal fenomeno è via Appia, come mostrato dalle foto. Questi individui, a cui volentieri toglieremmo l’ingiusto titolo scientifico di homo sapiens, non meritano alcuna comprensione né giustificazione. Allo stesso modo, coloro che preferiscono scaricare materiale da cantiere nelle campagne per risparmiare sui costi di smaltimento, facendo pagare il conto alla collettività, in termini sia economici che ecologici, non possono che meritare il nostro biasimo più forte. Saranno certamente contenti di lasciare un mondo migliore per tutti, compresi i loro figli. Ricordiamo e continuiamo a ripetere a questi ambientalisti che, per quanto riguarda i materiali ingombranti ad esempio, basterebbe una chiamata all’Asv.
Solamente qualche giorno fa il circolo bitontino di Legambiente ha denunciato la presenza di Eternit nel Parco Naturale di Lama Balice, mentre un paio di settimane fa un cumulo di rifiuti nei pressi di Via Solferino aveva preso fuoco. La situazione dei rifiuti nelle nostre campagne ha attirato anche l’attenzione di una testata nazionale come “il Giornale”.