Nell’ambito della settimana “Oltre la legalità. Riflessioni tra legalità, responsabilità e giustizia”, il presidio di “Libera” Bitonto, in collaborazione con la Libreria del Teatro, questa sera ospiterà lo scrittore Leonardo Palmisano con “Mafia Caporale”.
All’incontro che si svolgerà alle 18.30 presso il Torrione Angioino, parteciperà anche Pietro Fragrasso della Cooperativa Sociale “Pietra di Scarto” di Cerignola. Modera Domenico Saracino, giornalista di Primo Piano.
Il Libro:
Il Global Slavery Index 2016 – il rapporto annuale sulla schiavitù nel mondo – conta in 129.600 le persone ridotte in schiavitù in Italia, collocandoci al 49esimo posto nel ranking dei 167 Paesi presi in considerazione. In Europa unicamente la Polonia fa peggio.
Siamo il vertice europeo della sparizione dei minori non accompagnati (a un ritmo di 28 al giorno, secondo l’Oxfam) e dello sfruttamento delle prostitute provenienti dalla Nigeria e dai Paesi ex Socialisti, ma siamo soprattutto lo Stato dove caporalato e impresa tendono a fondersi con le più consolidate organizzazioni mafiose. Questo intreccio è Mafia Caporale. Il business di questa metamafia è l’illecito sfruttamento del lavoro. Dall’agricoltura ai servizi, fino alla piccola industria, il mercato del lavoro si riempie di lavoratori e di lavoratrici schiavizzati.
Sarte, braccianti, camgirls, muratori, prostitute, blogger, coccobello!, lavavetri, parcheggiatori, vigilanti, camionisti, mendicanti e minori, sono solo alcuni dei volti della schiavitù di cui ci parla Leonardo Palmisano nel suo viaggio dal nord al sud di Italia dove ha incontrato personalmente ognuno di loro, e per ognuno ha raccolto una storia, un’immagine, un ritratto.
Non si può rimanere indifferenti dopo la lettura di Mafia Caporale, ogni storia rimane impressa nella memoria.
Questo accade ogni giorno in tutta Italia.