Nell’ambito dell’iniziativa “Tutti a scuola” voluta dal Quirinale per inaugurare l’anno scolastico 2017/2018, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il ministro dell’Istruzione e dell’Università Valeria Fedeli hanno presenziato la cerimonia tenutasi, ieri, a Taranto.
L’Istituto Comprensivo “Sylos” ha partecipato a tale iniziativa nazionale insieme ad altri circa 800 studenti di varie scuole italiane. In sua rappresentanza si sono recati presso la scuola “G. Falcone” la dirigente scolastica, prof.ssa Angela Maria Mangini, una docente, la presidente del consiglio d’istituto facente le veci dei genitori e due alunne.
Il presidente Mattarella ha iniziato il suo discorso rivolgendo un pensiero ai Comuni colpiti del terremoto, «la scuola che continua è segno di speranza, di ripresa».
Stimolante il suo augurio. «La scuola, ragazzi, non riguarda soltanto voi, i docenti e i genitori: costituisce una grande e centrale questione nazionale. Perché la scuola è motore di cultura e, quindi, di libertà, di eguaglianza sostanziale. Deve essere veicolo di mobilità sociale. Non dobbiamo mai smettere di chiederci in che modo sia possibile investire di più, e sempre meglio, nelle scuole».
Il confronto a riguardo è molto attivo, obiettivo, proficuo e sereno proprio perché i temi da affrontare sono delicati e proiettati al donare un buon futuro ai giovani, all’inserirli nel mondo del lavoro e nella comunità civile.
«Dobbiamo tutelare e mettere in sicurezza tutte le scuole –ha aggiunto il ministro Fedeli-. Su questo c’è un investimento di 9 miliardi. E’ altrettanto importante la sostenibilità del sistema, ma soprattutto che l’ambiente didattico sia innovativo perché questo serve a combattere la dispersione scolastica. Ogni ragazzo che abbandona è una sconfitta per tutti. Dobbiamo far divenire le scuole di periferia scuole di eccellenza, investire di più lì».
Durante la cerimonia, diversi sono stati i temi toccati come quello del bullismo o del vandalismo, fenomeno, quest’ultimo, che tocca diverse scuole come è successo con la “Pirandello” di Taranto. Il presidente della Repubblica e il ministro dell’Istruzione sono stati prima in questo Istituto e, poi, si sono sposati presso il “Falcone”.
«Salute, occupazione, tutela ambientale rappresentano valori fondamentali e costituzionalmente garantiti –ha dichiarato il presidente della Repubblica-, tra cui istituzioni e società devono costantemente ricercare e trovare il punto di equilibrio positivo, con l’obiettivo preminente della centralità della persona».
La scelta del capoluogo ionico per la cerimonia annuale, trasmessa, ieri, su Rai 1, «intende rifarsi al carattere di questa città, di antiche radici storiche; di grande tradizione culturale; di frontiera, non soltanto geografica; di territorio in cui si riflettono le complessità e anche le contraddizioni dello sviluppo del Paese».