Nella giornata di ieri, presso il Torrione Angioino, è stato presentato il progetto di pista ciclopedonale con cui Bitonto si è candidata ad ottenere un finanziamento di 1,25 milioni di euro per creare un percorso che unirebbe la stazione Santi Medici con quella Centrale, fino all’area cimiteriale.
«Il bando per il quale abbiamo presentato il progetto è il primo a cui l’amministrazione ha partecipato dal suo insediamento» ha esordito il primo cittadino. Che ha aggiunto: «in città si sente l’esigenza di creare percorsi sicuri e certi per quanto riguarda l’uso bicicletta».
La giunta comunale infatti, con delibera 137 del 21-7-2017, ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica della realizzazione della pista ciclopedonale, e ha candidato il progetto al finanziamento tramite fondi FESR-FSE, partecipando all’avviso pubblico di manifestazione di interesse, indetto dalla Regione Puglia, per la realizzazione di percorsi ciclabili e pedonali. Nello specifico, la candidatura al finanziamento rientra nell’asse della programmazione dei fondi strutturali 2014-2020, in quello che ha come titolo “Energia e Qualità della Vita”.
«Il progetto rientra nel piano di riduzione delle emissioni di anidride carbonica in atmosfera» ha commentato Rosa Calò, assessore alla Mobilità Sostenibile. Che ha continuato: «Infatti il rapporto abitanti-numero di auto in città è abnorme: su quasi 56 mila abitanti ci sono 40 mila automobili, numeri pesanti per la qualità dell’aria. Questo tratto di pista rientra nella rete del piano “Biciplan”, approvato pochi giorni fa dalla Città Metropolitana e che interesserà la nostra città fino al capoluogo».
A seguire Federica Fiorio, assessore a Bitonto 2020 e Pianificazione Urbanistica, che dopo una breve presentazione delle proprie deleghe, ha riassunto le caratteristiche generali del progetto, sottolineando come il piano preveda «l’inserimento di verde lineare, una pista ciclabile e spazi dedicati alla pedonalità, con l’aggiunta di cartellonistica pubblicitaria».
L’architetto Domenico Cannito ha infine mostrato le mappe e alcuni rendering del progetto, illustrando il percorso lungo il quale si snoderebbe la pista ciclopedonale. «Le polarità fra cui si svilupperebbe la pista sono concepiti come punti di interscambio con le ciclabili che giungeranno dall’esterno della città, tanto che l’area cimiteriale accoglierebbe i ciclisti che vengono da fuori».
Il progetto prevede anche la piantumazione di alberi e l’inserimento di cartellonistica sulla cosiddetta “estramurale”, un foyer presso la Stazione Centrale e delle Bike Box, ovvero 6 “scatoloni” per proteggere le biciclette da fenomeni atmosferici ed atti vandalici. Queste saranno dislocate in aree videosorvegliate, nei tre nodi strategici attorno ai quali si articolerebbe la pista, ovvero l’area cimiteriale, la Stazione Centrale e “Medici”.
A chi ha sollevato qualche perplessità circa il progetto e il rischio che diventi una “cattedrale nel deserto” come accaduto in altre occasioni, è stato risposto che questo percorso ciclopedonale fa leva su punti nodali più forti rispetto a quelli per esempio della pista ciclabile di via Berlinguer.