Generosità e gratitudine. Questi due sentimenti hanno animato la famiglia Abbatantuono – Valenza che ha donato la propria casa alla Asl di Bari, in nome dell’assistenza sanitaria ricevuta negli anni difficili di malattia di entrambi i coniugi.
Per questo è stata apposta una targa commemorativa presso la sede dei “Servizi Dipendenze Patologiche” (SER.D. Bitonto) sita in via Castellucci (Leggi qui la notizia: http://bit.ly/2sZEd2P ).
Tra gli illustri rappresentanti presenti, è intervenuto anche il direttore generale della Asl di Bari, dott. Vito Montanaro, che abbiamo ascoltato ai nostri taccuini.
«Recuperi importanti come questo ci consentono di fornire alla assistenza territoriale luoghi dove produrre azioni di cura adeguati all’utenza», spiega il dirigente.
Un’utenza che cerca sempre più non solo sostegni in campo assistenzialistico, ma anche quotidiano rispetto alle cronicità da cui, molto spesso, è affetto. Cosa si potrà fare per ridurre le immense liste d’attesa?
«Si potrà fare qualcosa, ma in un settore differente – risponde – : ci sono percorsi di miglioramento in corso di svolgimento nell’ambito della struttura sanitaria che ben presto assumerà il ruolo di presidio territoriale assistenziale».
Un presidio che speriamo abbia ben presto un turn over nei medici che hanno raggiunto (o quasi) l’età pensionabile: «È naturale – chiarisce -. Bisogna fornire assistenza al territorio e sostituire il personale che, giustamente, dopo anni di servizio e di lavoro va in pensione».
In merito a questo, anche il dott. De Rosa che ha seguito il nostro Distretto Sanitario negli ultimi anni, a breve, lascerà la sua scrivania vacante. C’è già qualche nome per il successore? «I nomi al momento non ci sono – commenta Montanaro -. Ci sarà una procedura selettiva per la sostituzione del dottor De Rosa».
Ci sarà una maggiore attenzione per Bitonto, magari un direttore che resti per più tempo rispetto ai precedenti? «Direi di sì, nella speranza che chi sceglie di partecipare alla selezione si voglia dare vita lunga all’interno del distretto», ha concluso il manager della Asl.