Un bitontino è stato denunciato per il reato di discarica abusiva ed esercizio abusivo dell’attività di gestione dei rifiuti. L’operazione, eseguita ieri mattina dalla Polizia Municipale di Bari e Giovinazzo, si è resa necessaria per fermare il soggetto che era solito trasportare, alla guida dell’autocarro di proprietà della propria ditta, la posidonia spiaggiata da un lido di Santo Spirito nel fondo di proprietà dei genitori.
Il bitontino è risultato iscritto all’albo dei Gestori Ambientali, ma per trasporto rifiuti in conto proprio e per codici rifiuti (codici CER) diversi da quelli oggetto del trasporto abusivo.
L’area utilizzata come discarica abusiva, di circa 2mila mq, è stata sequestrata mentre il soggetto è stato denunciato per il reato di discarica abusiva ed esercizio abusivo dell’attività di gestione di rifiuti.
Gli agenti hanno comminato sanzioni amministrative, sia a suo carico che a carico del gestore del lido, per mancata compilazione dei Formulari (FIR), per un totale di 3833 euro.
La posidonia è una pianta acquatica (e non un’alga, come comunemente viene definita), endemica del Mar Mediterraneo, appartenente alla famiglia delle Posidoniacee. Dato il ciclo biologico della specie, durante l’autunno le piante di Posidonia oceanica perdono le foglie più vecchie, che le mareggiate vanno ad accumulare lungo le coste (prevalentemente, se non quasi esclusivamente durante la stagione invernale e primaverile). Tali accumuli di residui, definiti banquettes (termine francese traducibile con “banchina“), possono raggiungere notevoli spessori (sino a circa due metri), e si distribuiscono generalmente tra l’interfaccia acqua spiaggia ed i primi metri di spiaggia emersa.
La Regione Puglia, con le Linee Guida del 2015, ha indicato il modo corretto di smaltimento della Posidonia spiaggiata.