Da un lato c’era Giuseppe, anni 31, professione impiegato.
Dall’altro Francesco, classe 1976, commesso.
Sono due nomi comunissimi certo, ma li ricorderemo per essere stati i protagonisti della prima Unione civile celebrata a Bitonto.
Hanno deciso di ufficializzare il proprio amore ieri, davanti sì al primo cittadino Michele Abbaticchio, ma anche dinanzi ai tanti amici che sono accorsi nella Sala degli specchi di Palazzo Gentile. E ai testimoni, che hanno dovuto mettere le firme perché una Unione civile non è poi tanto diversa da un matrimonio civile.
E non potrebbe essere altrimenti, visto che l’amore è universale e non può conoscere distinzioni di sorta.
“Ci sono diritti – ha spiegato il sindaco ieri su Facebook – che non hanno necessità di cortei (il riferimento è al corteo Gay Pride svoltosi ieri a Bari) per giustificare la loro presenza. Dovrebbe essere sempre così, per qualsiasi diritto, riconosciuto dallo Stato e dai suoi servitori”.