C’è anche il nome di Michele Abbaticchio tra i sindaci eletti al primo turno nelle amministrative di domenica scorsa che hanno aderito alla campagna sulla trasparenza “Sai chi voti 2017“, lanciata lo scorso anno dall’associazione “Riparte il futuro” con il supporto di Libera e Gruppo Abele.
Dopo la prima edizione condotta in occasione delle consultazioni dello scorso anno, che ha il coinvolgimento di 106 candidati sindaco (su 236) delle principali 30 città che andarono al voto, Riparte il futuro – per rispondere all’esigenza di avere amministratori pubblici onesti, competenti e trasparenti – lo ha riproposto anche quest’anno introducendo qualche novità. Oltre ai curriculum vitae, lo status giudiziario, i potenziali conflitti di interessi e l’impegno ad adottare le audizioni pubbliche quale metodo per la scelta dei vertici di enti, fondazioni e società partecipate, quest’anno la campagna “Sai Chi Voti” ha chiesto ai candidati sindaco anche di rendere noti – fin da subito – i dati sui finanziamenti elettorali ricevuti e che si impegnino – qualora eletti – ad adottare un’agenda pubblica degli incontri con i portatori di interesse.
Oltre Bitonto, sono altre 33 le città monitorate: Acerra, Alessandria, Asti, Belluno, Carrara, Catanzaro, Como, Cuneo, Frosinone, Genova, Gorizia, Guidonia Montecelio, L’Aquila, La Spezia, Lecce, Lodi, Legnano, Lucca, Molfetta, Monza, Oristano, Padova, Palermo, Parma, Piacenza, Pistoia, Portici, Pozzuoli, Rieti, Sesto San Giovanni, Taranto, Trapani, Verona.
La campagna è condotta attraverso la piattaforma digitale (www.saichivoti.it), un portale indipendente che permette la raccolta dei dati e degli impegni a favore della trasparenza dei candidati sindaci che decidono di aderire.
Per quanto la città dell’olio, bisogna ricordare che anche gli sfidanti del riconfermato primo cittadino avevano aderito alla campagna.
Interessante notare le risposte ai finanziamenti ricevuti: Cataldo Ciminiello, in quota Movimento 5 stelle, ha evidenziato di non aver ricevuto finanziamenti elettorali, così come anche Carmela Rossiello per il centrodestra. Emanuele Sannicandro, invece, della coalizione di centrosinistra, ha dichiarato 8mila euro di fondi propri e nulla di contributi esterni ricevuti dal 1 maggio all’8 giugno.
Michele Abbaticchio, invece, alla medesima voce, ha certificato una cifra di 7mila e 500 euro, di cui quasi 2mila propri, 4mila di servizi da terzi, e 1.600 classificati come “contributi finanziari da parte di terzi”.