Innanzitutto c’è l’endoserment verso Emanuele Sannicandro, “che ha tutte le carte in regola per diventare sindaco di Bitonto, e che speriamo abbia una altissima legittimizzazione dal basso. Guai a fidarsi di chi fa le cene con 200 persone”.
Poi i retroscena della legge sulle Unioni civili, approvata l’anno scorso, ma che è meglio conosciuta con il suo nome.
Monica Cirinnà, senatrice del Partito democratico, ieri ha fatto tappa a Bitonto per discutere di diritti universali. Quelli che lei ha dato a migliaia di coppie che erano invisibili nonostante esistevano eccome.
“In Italia – ha sottolineato – c’è tendenza a mettere il freno a mano tirato su queste questioni. Abbiamo fatto uscire l’Italia fuori dal Medioevo ma io non voglio entrare nei libri di storia perché vuol dire che il paese non è cresciuto.
È indubbio che il nostro Paese è cambiato con questo disegno di legge, e se l’abbiamo è anche per chi ci ha messo la faccia per tutta la vita subendo discriminazioni giuridiche e sociali. Come è anche indubbio che quando gli italiani hanno dovuto esprimersi sui diritti, hanno sempre scelto per il meglio”.
Impossibile non soffermarsi sulla stepchild adoption (adozione coparentale), per tanto tempo elemento di ostacolo alla legge, tanto che è stato ritirato.
“Esiste dal 1983 – ha tuonato con amarezza – e chiedere l’estensione della parentela rappresenta soltanto una fortuna per il bambino, soprattutto nella quotidianità. Ma nella discussione della legge abbiamo subito l’onta medievale di qualcuno che ha finito per penalizzarla. E bisogna ricordare che è sempre il Tribunale dei minori a decidere le sorti del bambino. Anche i grandi giornali si sono messi di traverso nella disinformazione su tutta la questione”.
Cosa è cambiato in 12 mesi, dall’approvazione del provvedimento? “In meno di un anno 3mila coppie esistono per il nostro Paese e non più quando vanno a votare o devono pagare le tasse. Milano davanti a tutti, al Sud si arranca un po’ e sono più coppie di uomini che di donne. Prossimo passaggio è il matrimonio egualitario già presente in molti paesi europei. Tutte le volte che si afferma il diritto della minoranza cresce la democrazia”.
Emanuele Sannicandro, il candidato sindaco della coalizione di centrosinistra, ha lanciato altri messaggi. E critiche. “In queste ore possiamo convincere sul fatto che la nostra coalizione ha valori condivisi. La coalizione del sindaco adesso sta facendo appello al civismo, ed è indubbio che mette insieme di tutto. Come farà a conciliare le aspettative dei cittadini con le loro scelte amministrative? Sembra quasi che siano l’emblema del potere e della vittoria a tutti i costi”.