Una classe, tre professoresse e la letteratura.
Fin qui, nulla di straordinario se non gli ingredienti tipici che fanno la quotidianità della scuola. Però, se al posto dei banchi, della cattedra, della lavagna e delle pareti spesso variamente istoriate ci mettete gli alberi, il cielo e il canto del vento, allora le cose potrebbero cambiare.
Già, perché quando la Poesia incontra la Natura possono germogliare esperienze che lasciano il segno nell’anima dei ragazzi.
Leggiamo quel che è accaduto il giorno 4 maggio alla 2^C dell’Istituto professionale “Traetta” corso socio-sanitario dell’ I.I.S.S.”Volta- De Gemmis” di Bitonto con le professoresse Nuccia Persia, Antonietta Di Gioia e Maria Antonietta Ricci.
“In una giornata soleggiata abbiamo sperimentato una lezione di “letteratura all’aperto”. La suddetta lezione è risultata piacevole ed interessante. Ci siamo posizionati in cerchio nel giardino della scuola ed abbiamo seguito attentamente l’esposizione di due compagne di classe su due autori: Pascoli e Ungaretti. L’atmosfera ci ha ispirato la composizione di una poesia a cui abbiamo pensato di dare come titolo “Quattro maggio” proprio ricordando il giorno della sua composizione che è avvenuta in modo corale con il contributo spontaneo di noi ragazzi. Questa esperienza, entusiasmante da un punto di vista emotivo ci ha anche arricchito dal punto di vista didattico.
La stessa dirigente, Dottoressa Giovanna Palmulli si è complimentata con la classe per l’insolita iniziativa. Ci farebbe piacere condividere l’esperienza con i vostri lettori”.
Ed è giusto che sia così. Quando si sperimenta la bellezza del cuore è sempre cosa buona e giusta condividere con gli altri siffatta emozione.
QUATTRO MAGGIO
Soleggia nel soffio lieve,
accarezza la pelle il vento.
Maggio profumato
allerta i nostri sensi,
cinguettando versi di poeti
nella forma del sole ci poniamo
in questa Scuola bianca e luminosa,
gremita di vita.
È qui che noi impariamo.
Classe II^C “Traetta”
(I.I.S.S. “Volta-De Gemmis”)
Bitonto, 04/05/2017