Tredici voti a favore e uno contrario. Dopo una seduta fiume del consiglio comunale, andata avanti tra richieste di lettura integrale del documento da parte dell’opposizione e temporeggiamenti per far sì il consigliere Pasquale Carelli giungesse a dar man forte alla maggioranza per raggiungere il numero legale necessario per proseguire, è stato approvato il Bilancio di Previsione 2017.
Liquidati gli altri punti all’ordine del giorno, la discussione sul bilancio si fa subito lunga a causa della richiesta della minoranza, in particolare del socialista Francesco Mundo prima e di Domenico Damascelli (Forza Italia) poi, di lettura del documento di bilancio per intero. Pagina per pagina il consigliere elenca all’assessore Giordano le sue osservazioni su vari capitoli di spesa, dai servizi cimiteriali ai servizi sociali, notando spesso cifre stanziate inferiori rispetto ai bilanci di previsione precedenti.
Suggerisce dunque modifiche da mettere ai voti, incontrando l’opposizione dell’assessore Nicola Parisi e del segretario generale Salvatore Bonasia, che fanno notare come la richiesta sia da far pervenire qualche giorno prima dell’assise.
Per queste ragioni, e per «la vacuità dimostrata dalla mancanza di risposte della giunta» il socialista annuncia il suo voto contrario, salvo poi, in fase di votazione, uscire dal consiglio e lasciare il solo Domenico Damascelli (Forza Italia) a votare contro il documento.
Un no, quello di Damascelli, motivato dal «momento di totale lassismo che sta vivendo Bitonto in ambito urbano».
«Si pensa solo al centro storico, ma ci sono zone della città che sono in profondo degrado come largo Caldarola diventato una discarica a cielo aperto in pieno centro urbano. Per non parlare delle periferie – accusa il forzista – Leggendo il bilancio traspare l’assenza di una visione strategica dello sviluppo della città. Non sono previste attività di recupero del patrimonio culturale, il verde urbano è in degrado come è in degrado la Villa Comunale. In alcune zone, come quella dietro la stazione Medici, i servizi sono carenti».
Damascelli, inoltre, accusa la giunta Abbaticchio di fallimento nella raccolta differenziata e ricorda l’«umiliazione subita dalla città per il brutto schiaffo istituzionale ricevuto dalla Prefettura, con la diffida dello scorso anno per la mancata approvazione nei tempi del bilancio».
«Il mio voto contrario non è contro il sindaco, ma è un invito a fare di meglio. Spero che, a prescindere dai colori di chi governa, nei prossimi bilanci Bitonto abbia l’attenzione che merita» conclude il consigliere di opposizione.