Sport Project fin dalla fase progettuale ha attenzionato le attività per le fasce c.d. deboli e le
persone diversamente abili, offrendo successivamente massima collaborazione per facilitare
l’accesso alla struttura di persone “in difficoltà” con numerosi incontri presso i vostri uffici e nello
specifico con i servizi sociali e concretamente con inserimenti lavorativi (RED).
Il modus operandi ricalca il concetto di squadra, dove ognuno con le sue capacità ed abilità
supporta il compagno cercando sempre di centrare il risultato prefisso: un incremento medio di
gradimento dell’utenza del 15% rispetto lo scorso anno. La squadra è condotta da un direttore
d’impianto, supportato da un coordinatore ed uno staff di segreteria molto ben radicato nel
territorio; lo stesso dicasi per il personale di pulizia e manutenzione, non più dipendente di
cooperative esterne; l’equipe tecnica è “un fiore all’occhiello”, composta da ragazze e ragazzi in
primis entusiastidell’attività che svolgono, in secondo luogo felici di far parte di un progetto
importante, sempre pronti a supportarsi vicendevolmente, ognuno nel proprio ruolo e con i propri compiti. Di questa equipe fanno parte istruttori di nuoto che hanno maturato esperienze
importanti con persone diversamente abili e che hanno anche conseguito titoli di studio (Laurea in
Scienza della formazione) che consentono un approccio ed una metodologia attuativa globale ed
efficacie.
Il sig. Milillo, alla stessa stregua di altri istruttori è in possesso del brevetto specifico FINP
(FEDERAZIONE ITALIANA NUOTO PARALIMPICO), da sempre parte integrante dell’equipe ha sempre
riscontrato buon gradimento da parte dell’utenza disabile pertanto da settembre ha gestito in
totale autonomia le lezioni con le persone diversamente abili, in funzione dell’occupazione degli
spazi acqua.
Purtroppo nell’ultimo mese, in coincidenza di alcuni eventi e disimpegni da parte di altri istruttori,
il rapporto di fiducia col sig. Milillo è venuto sempre meno.
La scelta aziendale di non rispondere alla polemica montata, che trova poco riscontro nella realtà, è dettata proprio dal grande rispetto per le persone diversamente abili e le loro famiglie che non andrebbero “strumentalizzate”.
Tuttavia si è consci che la querelle arrechi nocumento in primis a delle persone “speciali” che alle
volte vivono le proprie giornate proprio in funzione dell’attività natatoria che andranno a svolgere:
la loro salute fisica e psichica ci preme oltremodo e ci scusiamo per aver provocato eventuali
disagi.
Pertanto accogliamo positivamente la proposta formulata da Ella e dal Dr. Nacci, di proroga delle
lezioni tenute dal sig. Milillo verso “i bambini speciali “, precisando altresì alle famiglie, che
l’equipe della Piscina Comunale è comunque in grado di soddisfare le loro esigenze senza avvalersi
necessariamente della collaborazione del sig. Milillo, e che altre famiglie nelle medesime
condizioni hanno accettato di buon grado, e con riscontri positivi, la professionalità di altri tecnici.
Da lunedì 3 p.v. pertanto, secondo la disponibilità del sig. Milillo, ed in funzione degli spazi acqua,
potranno proseguire, fino ad esaurimento, tutti i pacchetti acquistati dagli utenti che intendono
continuare il percorso didattico intrapreso.
La ringraziamo, infine, unitamente al Dr. Nacci per la capacità di mediazione e “problem solving”
con cui si è indirizzata la vicenda verso una soluzione condivisa e che soprattutto limiti i malesseri di tutti gli attori.