“Stavamo
imparando a nuotare per bene e ad aprile avevamo delle gare da fare. Non ci
possono lasciare così, di punto in bianco”. È questa la
denuncia del giovane Nicola, che da qualche giorno è rimasto senza il suo istruttore.
I
fatti. All’indomani dell’inaugurazione del tensostatico aperto
anche ai giochi paralimpici, la piscina
comunale, a pochi passi dalla struttura, perde il suo istruttore che
portava avanti da tempo un corso per disabili.
Si tratta di Francesco
Milillo che da ben 13 anni lavorava per la struttura comunale. Il giovane
istruttore è stato sospeso dal suo ruolodi coordinatore dell’attività per una presunta incompatibilità
professionale. Infatti, la consorte di Milillo ha preso in gestione una
struttura privata che svolge delle attività analoghe alla piscina comunale, ma
offrendo disponibilità per un bacino d’utenza nettamente inferiore.
La
protesta dei genitori. I genitori dei bambini disabili hanno
protestato poiché molti temono degli eventuali traumi per i propri figli,
dovuti ad una discontinuità nel lavoro. «Avremmo
preferito far finire il trimestre con Francesco – hanno commentato – e, magari, avremmo gradito un periodo di
affiancamento con il nuovo istruttore affinché fosse garantita una continuità
nell’attività sportiva, fondamentale per i nostri figli».
Da
Palazzo Gentile. In questa situazione l’amministrazione
comunale non può esprimersi in merito, visto che la gestione della piscina è
stata affidata per nove anni alla Sport
Project con regolare bando di gara.
Al momento il consulente allo sport, Domenico Nacci, e il sindaco si stanno
rendendo disponibili per tutelare le attività dei nostri concittadini.
La
risposta della società. Pare che la Sport Project sia
disposta anche a non trattenere le somme versate per l’intero trimestre dai
genitori. Il servizio, ad ogni modo, sarà garantito con un nuovo istruttore.