Una settimana
fa, esattamente il 15 marzo scorso, vi avevamo raccontato della viva protesta
del nostro difensore civico, Gino Ancona,
che – a spada (e a megafono) tratta – si fa carico di verificare come vengono
effettuati i lavori di potatura in piazza Moro (clicca qui per rileggere l’articolo:http://bit.ly/2n9aBwh).
La potatura fu sospesa per una verifiche sia da parte delle forze dell’ordine,
che dagli uffici tecnici comunali, vista l’accusa di Ancona di letterale “distruzione del verde” . L’azienda “Green” Srl di Noicattaro, ha
ripreso i lavori lo scorso lunedì e, nonostante la vigilanza della polizia
municipale, presente affinché tutto procedesse nel verso giusto, alle 14 circa Gino è
tornato più forte di prima.
È sceso in piazza per
documentare fotograficamente quello che stava accadendo, quando – racconta – “ho subito un’aggressione di tipo mafioso
finalizzata a rapinarmi il cellulare con il quale documentavo lo scempio dei
lecci”.
Pare, infatti, che Gino sia
stato aggredito alle spalle da uno degli operai e che, spingendolo in terra,
gli abbiano fatto sparire il cellulare, non prima di averglielo strappato dalle
mani e calpestato. “Dopo aver richiesto
ripetutamente l’intervento delle forze dell’ordine – continua l’anarchico – sono arrivate e, nonostante la presenza
dell’aggressore e dei suoi complici, nulla è stato fatto per accertare che fine
avesse fatto il mio cellulare”.
E chiosa: “Ora, dopo la mia denuncia al
Commissariato, sicuramente ci sarà più materiale di interesse per la
magistratura”.
Gli operai smentiscono
quanto detto da Ancona e dicono, invece, che sono stati aggrediti verbalmente
più e più volte anche con parole ingiuriose.
Ma al di là delle
aggressioni qual è la verità sui nostri lecci?
Abbiamo provato a chiederlo
all’agronomo de Comune di Bitonto, Giuseppe
Marrone.
«Lo stato vegetativo dei lecci presenti nel centro urbano di
Bitonto è risultato essere caratterizzato da una grave condizione
fitopatologica, a causa di forti attacchi di Cocciniglia, riconducibili prevalentemente alla Nidularia del Lecci e al Chermococco del Leccio – ci spiega -. Le cocciniglie sono insetti fitofagi che si
nutrono della linfa delle piante succhiandola direttamente dai vasi cribrosi in
virtù di un apparato boccale pungente – succhiante (ossia dotato di stiletti
boccali allungati e sottili), che penetra nei tessuti vegetali ed assume
l’alimento esclusivamente allo stato liquido».
«Le popolazioni di questi insetti hanno, nel complesso, la
proprietà di progredire in modo costante fino a raggiungere infestazioni di
difficile controllo se non vengono efficacemente e tempestivamente contrastate».
«Le modalità di potaturasono distinte in vari tipi e sono strettamente legate alla situazione delle
piante e alle finalità che si intendono raggiungere – continua -. Nel caso di piazza Moro la potatura
effettuata ha lo scopo di raggiungere i seguenti obiettivi: rimonda degli alberi, cioè nella
rimozione di parti di pianta secche o colpite da parassiti, e nello sfoltimento della chioma, cioè nell’eliminazione
di una parte delle ramificazioni.Tale
operazione permette: di ridurre i problemi
di ombreggiamento; di favorire la
circolazione dell’aria e della luce all’interno della pianta; di impedire ai germogli interni della pianta
di spogliarsi di foglie e deperire».