A settembre fu annunciata come una grande novità: la mensa scolastica si adattava a tutti i
gusti e a tutte le esigenze alimentari. Oltre a strizzare l’occhio agli intolleranti e allergici, per la prima
volta venivano introdotti menu per vegetariani
e vegani.
Quello che avrebbe potuto essere un fiore all’occhiello
delle nostre scuole primarie e dell’infanzia, però, si è trasformato quasi in
un incubo.
Da mesi, infatti, i genitori dei bambini coinvolti lamentano gravi disservizi.
I menu prestabiliti spesso infatti non sono rispettati ed
ecco apparire sui banchi dei piatti “indesiderati”.
«Nonostante abbia richiesto per mio figlio il menu vegetariano, gli
viene spesso servita la carne»ci ha confidato un genitore. Straccetti
di manzo, una cotoletta, pasta al forno con carne sono solo alcuni degli esempi
documentati attraverso fotografie. Il risultato è ovvio: «Per 8 ore, il bambino è rimasto
digiuno».
«Mi chiedo perché mi
hanno permesso di scegliere e di pagare per un pranzo vegetariano quando non
sarebbe stato possibile?».
E chi pensa che i problemi si limitino ai menu particolari si
sbaglia.
«Un giorno, in molti
hanno annullato i pasti e, per sbaglio, è stato annullato il pranzo ad un’intera
classe, lasciando il resto dei bambini a digiuno».
La qualità del cibo,
poi, per molti genitori è pessima. «Sino a qualche mese fa, nella nostra
scuola, a fine pasto i bambini potevano votare il pranzo attraverso delle
faccine di gradimento. Ora questa pratica non esiste più, forse a causa delle
brutte valutazioni riscontrate».
La riprova si ha anche dalle raccolte firme partite dai
genitori. «Un’intera classe ha richiesto per il prossimo anno l’annullamento della
mensa. Proporrò anch’io la stessa cosa per la classe di mio figlio»conclude il genitore.