I
militari della Stazione Carabinieri Forestale di Bari hanno posto i sigilli ad
un appostamento fisso, costituito da un capanno di caccia dalle dimensioni 1.5 x
2 metri ed un’altezza di metri 2, realizzato nel territorio del Parco naturale
regionale denominato “Lama Balice”.
L’attività
di indagine ha avuto avvio grazie alla segnalazione di un privato cittadino; in
seguito, sono stati effettuati appostamenti ad opera dei Carabinieri Forestali
di Bari.
Il
capanno sequestrato – un appostamento fisso in piena regola – era costituito da una struttura metallica a
sostegno; era ricoperto, per finalità di mimetizzazione, da giunchi di canna, flora
spontanea recisa all’interno del parco.
Pur
non avendo ancora individuato il responsabile, il sequestro preventivo è stato
effettuato in virtù di violazioni paesaggistico – edilizie e di violazioni alla
legge regionale della caccia, anche in considerazione del carattere regionale
del parco di Lama Balice (ex l. 15/2007).
In
particolare, sono state violate la normativa edilizia (art. 44 co. 1 lett. c, dpr
380/2001), la normativa paesaggistico – ambientale (art. 181 co. 1 d.l.vo 42/2004
e art. 734 c.p.) e la normativa regionale sulla caccia (art. 43 co. 2 l.r. 27/
98 sanzionato dall’art. 48 co. 1 lett. d) stessa legge).
Ai
fini dell’individuazione del responsabile, proseguono le attività investigative
a cura della Stazione Carabinieri Forestale di Bari.