Il Ministero
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, sotto l’Alto Patronato della
Presidenza della Repubblica, in occasione della Giornata Internazionale della
Donna, ha indetto per l’a.s. 2016/2017 il concorso nazionale “Donne per la pace” attraverso un bando,
rivolto a tutte le scuole di ogni ordine e grado.
L’Istituto Comprensivo “Modugno-Rutigliano-Rogadeo” ha colto l’invito
del MIUR, riflettendo sul ruolo della donna come promotrice di pace, protezione
e prevenzione dei conflitti attraverso la tutela dei diritti e la mediazione
interculturale.
Tra gli elaborati che sono
stati presentati, si è aggiudicato la medaglia d’argento ed una targa di
riconoscimento il dipinto “L’abbraccio”,
prodotto dall’alunno Samuel Pierri a
nome della sua classe III D della scuola
secondaria di primo grado.
Il secondo posto è stato
conquistato in ex equo con l’Istituto Comprensivo Statale “Amari-Roncalli-Ferrara” di Palermo con la seguente motivazione: “Le studentesse e gli studenti vincitori, testimoni consapevoli di terre di confine e di approdo, hanno scelto di declinare il tema della pace, nei termini dell’accoglienza, che si realizza per merito dell’impegno delle donne”.
La premiazione è avvenuta
l’8 marzo, precisamente alle 10.30, all’interno della Sala degli Specchi del Quirinale alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio
Mattarella e del Ministro dell’Istruzione
Valeria Fedeli.
Quattro ragazzi della III D
hanno vissuto in prima persona questa straordinaria esperienza, accompagnati
dalla prof.ssa Mirella Vitale, che
ha coordinato la produzione degli elaborati di due terze dell’Istituto, e dalla
prof.ssa Angela Pastoressa, nonché dirigente
scolastico.
«Il bando del concorso, indetto dal Ministero dell’Istruzione e delle
pari opportunità –ci ha raccontato la prof.ssa Vitale-, prevedeva che si potessero realizzare diversi elaborati: dallo
scritto inedito allo spot pubblicitario o elaborato pittorico».
«Il
dipinto “L’abbraccio” raffigura lo sbarco di un barcone di immigrati e in primo
piano una donna che avvolge il suo bambino in un abbraccio e con una bandiera
della pace. La protagonista non ha tratti ben definiti e simboleggia il voler
dimenticare la guerra e l’accoglienza».
D’altronde, donna è la
pace, la vita, la terra e, infine, una mamma che meglio racchiude tutto quanto
viene rappresentato nel dipinto.
«La vittoria più grande è stata il riscatto di Samuel, che ha presentato
due elaborati, uno a sua firma e uno per la classe. I suoi occhi brillavano di
gioia al momento della premiazione ed è stata un’occasione per lui per
aumentare la sua autostima. Ha delle grandissime potenzialità e in più è degna
di lode la sua umiltà».