La Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento
per gli affari regionali e le autonomie locali – ha predisposto un piano di
sviluppo sostenibile per le comunità marginali, tanto rurali che montane. Per
il tramite della strategia “Green Communities”, Palazzo
Chigi definisce un sostegno ai sistemi locali marginali, in particolare alle
comunità agricole e montane, che “non godono di chanches di vita e dei
servizi di base adeguati ad una cittadinanza soddisfacente” (G. Vetritto,
in www.fasi.biz.it).
La strategia da elaborare per lo sviluppo di tali
territori contempla: la gestione del patrimonio agricolo; la produzione di
energia da fonti rinnovabili locali; la predisposizione di forme di turismo
sostenibile; la promozione di nuovi modelli di azienda agricola sostenibile ed
energeticamente indipendente.
In ottemperanza all’art. 72 della L. 221/2015,
recante “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green
economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali”, il Dipartimento
per gli affari regionali e le autonomie locali ha pertanto avviato una
consultazione pubblica (http://www.affariregionali.it/media/170152/consultazione-pubblica-documento-propositivo.pdf), tesa ad
acquisire osservazioni, valutazioni e proposte in tema di sviluppo sostenibile
dei summenzionati territori, nonché in merito alla loro integrazione con le
aree urbane e metropolitane.
L’invito a trasmettere il proprio contributo è
rivolto a tutti i portatori di interessi sui territori di riferimento, da
intendere sia come soggetti pubblici sia come soggetti privati, tra cui le
università, le associazioni produttive ad ambientaliste di carattere nazionale,
fino alle associazioni di rappresentanza del mondo del lavoro e delle imprese..
C’è tempo fino al 20 marzo 2017 per inviare il
contributo al seguente indirizzo di posta elettronica: ufficio1.dara@governo.it.
Successivamente, tutti i documenti pervenuti saranno
consultabili in una sezione preposta a tanto nel sito istituzionale del
Dipartimento, di cui all’indirizzo www.affariregionali.it.