La piaga contemporanea del bullismo e l’iniziativa di un
liceo per arginarla; l’esperienza di uno studentato internazionale come
territorio di pace; un innovativo modello di convivenza multietnica creato nel
Sud Italia: sono i temi candidati al Premio
giornalistico nazionale “Natale Ucsi 2016”.
Ad aggiudicarsi il Premio
Ucsi – Fondazione Cattolica alla Stampa – XXII edizione è stato il
bitontino Nicola Lavacca per l’articolo«Il
bullismo? Denuncialo sulla Rete» pubblicato sul settimanale Famiglia Cristiana e ripreso dalla nostra testata.
Si tratta della storia di alcuni ragazzi di un liceo che
hanno creato un sito web per raccogliere le denunce delle vittime di bullismo. «Una piaga delle scuole e del mondo
giovanile raccontata attraverso l’esperienza di un istituto pugliese
all’avanguardia che ha detto basta all’omertà», motiva la giuria del
Premio.
Il giornalista bitontino sarà premiato on una scultura in argento del maestro veronese Alberto Zucchetta e unassegno di 2mila euro.
La cerimonia di premiazione si terrà sabato 17 dicembre ore 11, nella Sala Arazzi – Palazzo Barbieri (Comune di Verona).
Il Premio “Natale Ucsi”, nato 22 anni fa dall’idea di un
gruppo di amici, affermati giornalisti del territorio scaligero, è dedicato a
giornalisti e reporter della carta stampata e online, delle TV e delle radio,
autori di articoli ovvero servizi televisivi e radiofonici, che testimoniano i
valori della solidarietà, integrazione sociale, convivenza civile, fratellanza,
e dell’attenzione verso il prossimo ovvero della difesa dei diritti e della
dignità umana.
«Ogni edizione del premio
segna sempre una novità – commenta il presidente di giuria don Bruno Cescon, docente al Pontificio
Ateneo Sant’Anselmo di Roma – quest’anno
costituita da una fotografia dell’Italia da cui si apprende che la povertà
riguarda ormai non soltanto la categoria degli immigrati, cui continuano
tuttavia ad essere dedicate diverse e mirabili iniziative solidali, bensì molte
fasce della popolazione anche nazionale. E che il paese ha assunto un doppio
volto: quello di chi sta nel benessere, e quello di tanti che, viceversa,
vivono nella marginalità socio-economica assoluta». Grande contributo,
dunque, quello dei testi e servizi giornalistici che, concorrendo al Premio
“Natale Ucsi”, «ci rivelano uno spaccato
del nostro paese ogni anno diverso».