È giunta alla fine la trilogia di
cyber-thriller, iniziata con “Scambio
fatale” (Adda 2013) e “Doppia
trappola” (Adda 2015), del reporter Francesco
Saccente con l’ultimo libro d’inchiesta dal titolo accattivante “Download finale”, all’interno del quale«questa volta gli hacker, ritratti come
esseri malvagi nei precedenti romanzi, appaiono buoni e cooperativi nei
confronti della Polizia, diventando addirittura giustizieri», come espresso
dalla giornalista moderatrice Viviana
Minervini, durante la presentazione avvenuta sabato all’interno dello “Spleen Cafè Letterario”.
«Ho
deciso di operare questo cambiamento di personalità per sfatare il mito
dell’hacker cattivo. Non sono tutti diabolici, esistono anche degli esperti
informatici che collaborano con la Polizia, compiendo un lavoro di “contro hackeraggio”.
– ha dichiarato Francesco Saccente – Infatti
i protagonisti di questo episodio sono i detective della Cyber Crime Unit di
Scotland Yard, Scott Fischer e Tommy Morris, e il questore di Bari Rolando
Borini, i quali si impegnano nella cattura di un serial killer che individua le
sue vittime nella Rete».
Un racconto nato per le strade delle tante
città dove il romanziere, denominato da tutti lo “scrittore da marciapiede”,
svolge il suo lavoro principale da giornalista e cameraman freelance
Rai/Mediaset, una passione per la cinepresa «che
gli permette di raccontare attraverso le immagini tutto ciò che vede, quasi
come se fosse una sceneggiatura di un film», ha aggiunto ancora la
giornalista Minervini.
La nota forse più importante del romanzo è
la sua collocazione geografica, a Bari e provincia, anticipata già in Doppia trappola, che ci permette di
respirare il profumo della nostra terra; Ma il Castle italiano (lo scrittore di romanzi
gialli della serie televisiva dell’ABC che collabora alle indagini con i
detective di polizia), che spera di essere uno dei promotori in Italia del
filone investigativo, non si è limitato solo ad illustrare i casi del suo
accattivante thriller poliziesco, ma ha anche dispensato consigli su come muoversi
in rete, usare prudentemente le attuali app messaggistiche e i social network, «soprattutto facebook, su cui bisogna dare
meno informazioni possibili e restringere la cerchia dei contatti, perché sul
web non c’è una vera legge che ci regola», ha rivelato.
Fortunatamente l’avventura non finirà qui.
«L’inchiesta è stata conclusa, ma nel
finale ho inserito uno spiraglio per un quarto romanzo. – ha confessato
l’autore- e sono in contatto con alcuni
registi che stanno leggendo i miei romanzi e che a breve mi faranno sapere se
sarà possibile realizzare una trasposizione cinematografica».
Per chi volesse incontrare o rincontrare
Francesco Saccente, i prossimi incontri saranno il 2 dicembre, alle ore 18.30 presso la Feltrinelli Point di Altamura, il 9 dicembre presso l’Auditorium
dell’Addolorata a Casamassima alle 19:30. «Dopo la pausa natalizia, riprenderò nelle province di Bari e nelle
scuole», ha concluso.