Luigi
Ventola. Nato a Toritto nel 1962 ma residente a Bitonto. Professione
avvocato. Candidato nella lista di Italia dei valori alle elezioni
comunali del 2012.
È lui
il prescelto dal sindaco Michele Abbaticchio per rappresentare il
Comune di Bitonto nel Consiglio di amministrazione dell’Azienda
servizi alla persona “Maria Cristina di Savoia”, da oltre
due anni monco proprio del rappresentante in quota Palazzo Gentile.
La
nomina di Ventola mette fine a una situazione ingarbugliata che
andava avanti da oltre due anni. E che nasce a metà 2014, quando Domenica Girasoli, l’esponente comunale nel Cda di piazzale
Ferdinando di Borbone nominata nel 2010 dall’amministrazione Valla, è
costretta alle dimissioni a causa della Legge 190/2012 (quella voluta
dal Governo Monti sull’anticorruzione), in quanto “la
sua posizione all’interno dell’ASL BA non evita un conflitto
d’interessi anche potenziale, considerato che l’attività della
richiedente si svolge, tra l’altro, nello stesso luogo in cui ha
sede l’A.S.P”.
Ebbene,
da allora, nonostante i numerosi solleciti presentati dall’ex
presidente dell’Ente Giuseppe Elia e dall’attuale, Vito Masciale, il
Cda del “Maria
Cristina di Savoia”,
dall’estate di due anni fa, era composto solo da Laura Barbara
d’Aloisio, Marianna Pischetola, Grazia Scaraggi, più naturalmente il
presidente.
La
situazione è stata presa di petto a Palazzo Gentile soltanto a maggio, con la pubblicazione di un bando ad hoc orientato proprio
alla ricerca del membro comunale da piazzare all’Azienda servizi alla
persona.
Le
domande arrivate sono state due, quella di Antonio Ciocia e Luigi
Ventola, e la scelta del sindaco è ricaduta sul secondo perché
“alla luce delle
esperienze lavorative e professionali maturate, ha ritenuto, in
applicazione analogica del principio previsto dall’art. 3, c. 7,
della Legge n. 127/1997 in ordine alla preferenza dell’aspirante
più giovane di età, di individuare nella persona Luigi Ventola,
nato a Toritto (Ba) il 10 giugno 1962, il componente del Consiglio di
Amministrazione dell’ASP Maria Cristina di Savoia, con sede in
Bitonto (Ba), piazzale Ferdinando II di Borbone, n. 18”.
La
speranza è che, adesso, un Consiglio di amministrazione così
completo (che, tra i suoi compiti, ha anche quello di “definizione
e all’approvazione di obiettivi, priorità, piani e programmi in
coerenza con la programmazione regionale e zonale in materia;
impartire direttive generali per l’azione amministrativa e per la
gestione;”), possa
meglio affrontare i gravissimi problemi che attanagliano la
struttura, primo fra tutti gli stipendi arretrati ai dipendenti.