Diciotto anni, aspirante architetto, sognatore. Gaetano
Sedicino si aggiudica la rappresentanza
al Parlamento regionale dei giovani con 2834 voti. L’alunno del liceo scientifico
Galilei darà voce a tutte le scuole di Bitonto, Bitetto, Modugno, Ruvo di
Puglia e Terlizzi.
Tra i tanti candidati della regione, Gaetano è stato in
assoluto il più supportato:
«Mi
aspettavo un buon risultato, ma non credevo di poter vincere!-ammette l’alunno – È una cifra
sorprendente. Per me 2384 non sono solo schede, sono persone con sogni, idee,valori. Sono pronto a rappresentarli tutti».
Gaetano ha presentato la sua candidatura dopo essersi
ben informato su cosa fosse esattamente il Parlamento regionale dei giovani. La
politica è sempre stato un suo interesse,
voleva provare ad andare oltre il commento su Facebook o la discussione
sul link, mettersi davvero in gioco.
La campagna elettorale è stata davvero stimolante, il
ragazzo ha potuto incontrare persone determinate, colme di speranza e
ottimismo, pronte a cambiare un futuro che sembra già scritto. Il tema centrale
del programma dello studente è stato la mobilità:
«Essendo
un pendolare, conosco molto bene i servizi pubblici del nostro territorio. Ora
ho 18 anni, avendo la macchina posso muovermi più facilmente, negli anni
passati ho visto piovere fuori e dentro il pullman, autobus stracolmi di
studenti, orari sconvenienti. Se una sabato sera volevo raggiungere i miei
amici a Bitonto, mi era impossibile poichè l’ultima corsa per tornare a Grumo
Appula è alle 20.00. I giovani muovono l’economia della nostra zona, serve
favorire il trasporto sia per loro, sia per i lavoratori, le famiglie».
Gaetano crede molto nel potere della politica, per lui
infatti non è da considerarsi una professione, bensì un servizio temporaneo:
«Grazie
alla politica, noi tutti possiamo essere spettatori attivi. Abbiamo il diritto
e il dovere di scoprirla, impararla, modificarla. E’ un’opportunità in cui
credere, sognare. So che imparerò molto da essa».
Il ragazzo trae ispirazione dalle storie e dalle
persone intorno a lui. Cerca di parlare con quante più gemte può del governo,
dei metodi, dei temi politici per farsi un’idea il più ampia possibile.
Lui crede nel cambiamento, nel progresso, nella novità:
«Mi
aspetto che questo parlamento possa dare una spinta, qualcosa di nuovo. Possa
dare fiducia, la possibilità di credere in un futuro diverso. Se sarà un
fallimento, credo che si potrà parlare di insuccesso su tutta la linea in
quanto è un’assemblea composta da giovani. E a noi spetta essere propositivi,giungere a nuovi ideali e a una straordinaria idea di politica».