La
sentenza è chiara e inequivocabile: il presunto branco non è mai
esistito.
E
neanche le presunte violenze e gli abusi sessuali.
Così,
almeno, è convinto il Tribunale di Bari, 1° sezione penale, che
ieri ha assolto, dal delitto continuato loro ascritto, Vincenzo
Buonvino e Domenico Natilla (“il fatto non costituisce reato”),nonché Tommaso Amendolagine,
Alessandro Cantatore, Vincenzo De Santis, Emanuele Natilla, Daniele
Rizzi, Antonio Scolamacchia e Tommaso Massimo Aloisio perché “il
fatto non sussiste”.
I
fatti, le presunte accuse cadute nel vuoto, li ricordiamo tutti (http://bit.ly/2fGqvea).
I
nove uomini, secondo l’impianto accusatorio messo in piedi dal
Pubblico ministero Domenico Minardi, tra aprile e giugno 2010 avrebbero terrorizzato
una ragazza (all’epoca dei fatti appena 22enne), addirittura in
qualche caso picchiato, abusato di lei, nonché minacciato di
diffondere in rete un video compromettente.
Una
vera e propria violenza di gruppo, allora, che ha convinto, nel 2014,
il Giudice per l’udienza preliminare del Tribunale barese, Michele
Parisi, a rinviare a giudizio i componenti, con l’accusa, appunto, di violenza sessuale di gruppo aggravata dall’uso di alcool.
Dopo
due anni, ieri è arrivato l’epilogo.
Il
branco, o presunto tale, non è mai esistito.