Dall’inferno al
paradiso per una vittoria davvero folle.
Colpo da tre punti
in extremis per l’Atletico Bitonto,
che batte in rimonta nel finale la Velo
Club Adelfia per 4-3 sul
sintetico del “Club Jair” di Casamassima. Un match rocambolesco, a tratti stregato
per i bitontini, ed il successo arriva in un finale quasi drammatico. Perché
l’Atletico va sotto al 60’, ribalta tutto nei due minuti di recupero, quando
sembravano ormai spente le speranze di vittoria, e rischia addirittura la beffa
proprio allo scadere.
Insomma,
un’altalena di emozioni che però lancia un segnale inequivocabile: è un
Atletico che sa soffrire ed ha anche quel pizzico di sana follia per recuperare
partite che sembravano perse.
La
partita. Iniziare bene l’avventura in campionato
così come già fatto con il doppio esordio in Coppa Puglia. L’Atletico Bitonto
parte alla caccia di una stagione da protagonista nella prima tappa di
Casamassima, ospite del Velo Club Adelfia. Mister
Enzo Oreste perde Bonasia, influenzato, e porta con sé i portieri Latilla e Pazienza (under), e poi De
Ruvo, capitan Valerio, Rubini, Chiapparino, Lovascio, Ceglie, Caldarola, Lamura e Maffei (under).
L’avvio dell’Atletico
Bitonto è promettente, con Santoruvo che dopo pochi secondi spara a lato un
facile tocco ravvicinato. Al 6’ però
uno schema su punizione porta al vantaggio dell’Adelfia, con la botta da fuori
di Di Tommaso.
Lo svantaggio è una
iniezione di sonnifero per i bitontini, che praticamente perdono lucidità e
brillantezza. Giocano sottoritmo e con pochi movimenti, anche per merito dei
padroni di casa che, sfruttando una intensità notevole, chiudono bene gli spazi
difensivi ed intasano le manovre offensive neroverdi. Ne esce un primo tempo
quasi bloccato, con occasioni per la Velo Club con Di Tommaso e Colella. Il
primo vero squillo dell’Atletico è al 30’, quando Lovascio a tu per tu col
portiere di casa Lo Priore, si fa chiudere in angolo. Al riposo Bitonto sotto
1-0.
Nella ripresa
invece una girandola continua di emozioni. Fino alla fine. L’Atletico Bitonto
rientra in campo con piglio decisamente diverso e più deciso. Anche perché il
Velo Club non è più impeccabile in fase difensiva come nella prima frazione di
gioco. Abbassa inevitabilmente il ritmo (troppo elevato nei primi trenta
minuti) e concede più spazi. Dunque il match ha continui capovolgimenti di
fronte.
Lovascio e Lamura
hanno due buone occasioni per il pareggio, che arriva al 35’, dopo una parata di Latilla su De Sandi. Contropiede di Rubini, che parte centralmente palla al
piede, ha metri e campo davanti a lui, penetra e batte da fuori Lo Priore. 1-1.
Il forcing neroverde
vede Lovascio (porta stregata per lui) impegnare per due volte l’estremo
difensore di casa. L’Adelfia replica con Colella e De Sandi (a lato), ed al 39’ arriva nuovamente il vantaggio di
casa: Flora conclude da fuori, tiro
non irresistibile che sorprende nettamente Latilla. 2-1.
Latilla reagisce prontamente
su Di Tommaso. Nella fase centrale della ripresa però è monologo bitontino,
anche perché mister Oreste pesca dalla panchina la mossa che alla lunga
risulterà vincente: Santoruvo, che con la sua qualità mette in grossissima difficoltà
la retroguardia di casa. Proprio Santoruvo chiama alla prodezza Lo Priore, che
poi replica su Valerio. Mentre De Ruvo fallisce due comodi tap-in a pochi passi
dalla porta. Al 53’ arriva la nuova
parità: imbucata di Santoruvo, che pesca in area di rigore, sulla destra, De Ruvo, tocco sottomisura e palla tra
le gambe di Lo Priore.
Santoruvo si carica
praticamente la fase offensiva della sua squadra sulle sue spalle, costruendo
altre due buone opportunità. Ma al 60’arriva la beffa che rischia di essere atroce: contropiede Adelfia, Pace da fuori trafigge Latilla. 3-2.
Sembra finita ma è
proprio nel recupero che avviene il capolavoro dell’Atletico Bitonto. Follia,
cuore, genio ed un pizzico di fortuna. Il ribaltone è nel segno di Santoruvo e
di Ceglie, altra mossa azzeccata da mister Oreste. 61’: azione sul versante sinistro, Ceglie da posizione impossibile, defilatissimo e quasi sul fondo, fa
partire un pallonetto a giro che batte Lo Priore. È 3-3.
Pochi secondi
ancora. Rubini intercetta una palla in fase difensiva sventando una grossa
minaccia, Ceglie ci crede e prima che la sfera superi la linea laterale, la
manda in profondità per Santoruvo, bravo a bruciare in velocità un avversario e
a trafiggere l’estremo difensore di casa con un rasoterra di precisione
chirurgica. È l’incredibile 3-4!
Eppure, per non
farsi mancare nulla, l’Atletico Bitonto rischia ancora in maniera incredibile,
ma nel recupero del recupero, la girata di Flora viene toccata da Latilla quel
tanto che basta per mandarla sul palo e fuori. Il portiere bitontino riscatta
così con una parata che vale tre punti l’errore sul secondo gol e regala ai
suoi una vittoria insperata a soli due giri di lancette dalla fine. Un successo
che chiaramente viene accolto con soddisfazione ma non si può dimenticare il
brutto primo tempo di Casamassima. È da lì che mister Oreste deve ripartire per
preparare al meglio la sfida di sabato prossimo, al Circolo Tennis, alle 16,
contro il Noci Calcio a 5.